MARCO CAPPELLARI *
Cronaca

"Gli errori passati del Pd non dovranno ripetersi. Reagiamo uniti insieme"

Il candidato Pd Marco Cappellari affronta il caso Carife, esponendo dubbi e critiche sulle decisioni passate e sottolineando la necessità di imparare dagli errori. Riconosce il supporto ricevuto e auspica una reazione unita e coesa della comunità.

"Gli errori passati del Pd non dovranno ripetersi. Reagiamo  uniti insieme"

"Gli errori passati del Pd non dovranno ripetersi. Reagiamo uniti insieme"

Come prevedibile, il caso Carife irrompe giustamente nell’attuale campagna elettorale. L’assurda vicenda dell’annientamento “per legge” della Carife, resta una storia dolorosa da cui tutti dobbiamo trarre importanti insegnamenti e a cui mancano ancora delle risposte. Ho dedicato molti anni a questo problema che ha coinvolto i risparmi di 32.000 nostri concittadini, battendomi con compagni di battaglia di tutti gli schieramenti politici.

Pochi mesi fa il Pd mi ha chiesto di candidarmi come consigliere, ho accettato e ho già detto in più sedi, dentro e fuori dal partito, la mia opinione sul caso Carife, che non è mai cambiata. Ancora oggi non si comprende perché la Banca d’Italia ha approvato un piano di salvataggio di Carife il 30/7/2015 e poi, 4 mesi dopo, il 22/11 il Governo Renzi ha inserito Carife in un legge scellerata che ha incenerito quattro banche tra cui Carife, l’unica che aveva il piano di salvataggio. Abbiamo cercato per anni la risposta a Roma e a Bruxelles. Molti cittadini si sono mobilitati, entrando nei gruppi Amici della Carife e Risparmiatori azzerati della Carife, ma politica e poteri forti ahimè sono rimasti alquanto silenti, salvo poche eccezioni. Nel frattempo tutti i processi penali contro gli amministratori sono terminati con un sostanziale nulla di fatto. A parte il sindaco Tagliani (che venne con noi a Roma a lottare per gli obbligazionisti azzerati), il Pd del 2016 doveva fare molto di più. Il Pd locale del 2024 mi ha applaudito più volte quando ripeto ciò. Credo nell’onesta intellettuale e nella coerenza.

Credo che il Pd abbia già pagato un caro prezzo sulla questione Carife e banche. E in questi anni il PD locale ha lungamente meditato e cambiato molte persone.

Ringrazio i pochi politici che ci hanno sostenuto, con una menzione particolare a Villarosa, ex sottosegretario all’economia del M5s, e Davide Bergamini, che nel

2023 ci ha aiutato a sbloccare l’ultima tranche degli indennizzi. Ma oggi la questione è un’altra. Ancora oggi mi chiedo perché in infiniti viaggi a Roma e Bruxelles c’ero io? Perché tanti non hanno reagito? Politica, istituzioni, associazioni di categoria, sindacati dov’erano? Il candidato Fabio Anselmo ha detto ai ferraresi: "Dobbiamo rimuovere le parole paura e rassegnazione". Ha ragione. Nella vicenda Carife ciò che conta è che a Roma qualcuno abbia finalmente capito che sono stati fatti errori sistemici madornali e che si sia approvata una legge sugli indennizzi che ha riportato sul territorio ferrarese 116 milioni. Una legge che ha indennizzato degli azionisti per la prima volta nella storia economica italiana. Gli errori fatti nel 2015 e 2016 non devono più ripetersi e la nostra comunità deve imparare a reagire unita, forte e coesa portando tutta l’esperienza di rapporti.

* candidato lista Pd