
Tper ha pianificato investimenti per oltre 430 milioni. in mobilità sostenibile
In arrivo la svolta green per il trasporto pubblico cittadino: dalla prossima primavera circoleranno nelle strade ferraresi i nuovi autobus a idrogeno a impatto zero di Tper, ottenuti tramite fondi del Pnrr (5,5 milioni di euro messi a disposizione dal Comune) e di autofinanziamento dell’azienda (400 mila euro), la quale, in collaborazione con le agenzie per la mobilità Ami e Srm, si impegna a ridurre le emissioni climalteranti nelle province di Ferrara e Bologna.
Dei 137 bus a fuel cell, gli ‘Urbino 12 Hydrogen’ forniti da Solaris Bus & Coach per i due bacini, tre sono già immatricolati e in deposito a Ferrara, pronti a entrare in funzione non appena sarà attiva la stazione di rifornimento di via Trenti, e altri sette si aggiungeranno alla flotta entro giugno 2026, termine ultimo fissato dagli accordi del Pnrr.
"Stiamo rispettando i tempi - ha dichiarato Giuseppina Gualtieri, presidente e AD di Tper Spa, alla presentazione di uno dei mezzi Solaris avvenuta ieri in Piazza Castello -. Si tratta di una tecnologia innovativa che risponde agli obiettivi di sostenibilità ambientale e decarbonizzazione che Tper si pone, con un piano di investimenti di oltre 430 milioni entro il 2030".
La stima è che, grazie ai quasi centoquaranta bus a fuel cell destinati alle province di Ferrara e Bologna, saranno emessi nell’atmosfera oltre ottomila tonnellate di anidride carbonica in meno. Il sistema a idrogeno è infatti interamente a emissioni zero, in quanto non prevede combustione termica ed emette unicamente vapore acqueo come effetto della catalizzazione di idrogeno e ossigeno.
L’impianto leggero permette un’autonomia di oltre 350 chilometri con un pieno, il cui tempo di rifornimento stimato si aggira sugli otto minuti. I nuovi autobus, a tre porte, saranno a basso rumore e vibrazioni e avranno una capienza di novantuno persone, con 24 o 27 posti a sedere a seconda del mezzo. Saranno inoltre dotati di climatizzazione integrale, videosorveglianza, un posto per sedia a rotelle e uno per passeggino.
I processi di produzione dell’idrogeno, come l’elettrolisi dell’acqua, richiedono un ingente consumo energetico, rendendo auspicabile il ricorso a fonti rinnovabili per l’approvvigionamento. L’idrogeno impiegato per rifornire i mezzi sarà a bassa impronta carbonica e verrà trasportato alla stazione di stoccaggio cittadina per mezzo di carri bombolai.
Presente all’evento di ieri anche Francesca Savini, assessore con delega al Pnrr e SmartCity, che ha ribadito l’importanza di rivolgersi sempre più alla mobilità urbana sostenibile, al fine di ridurre la produzione di anidride carbonica e garantire un miglioramento della qualità dell’aria in un territorio piagato da smog e polveri sottili.