"Il mio regalo: dedico un asteroide ai centesi"

L’astronomo Fabrizio Bernardi ha deciso di intitolare un corpo celeste scoperto nel 2002 al territorio chiamandolo ’CentoRenazzo’ .

"Il mio regalo: dedico un asteroide ai centesi"

"Il mio regalo: dedico un asteroide ai centesi"

Renazzo e Cento ora sono ‘in orbita’ grazie all’omaggio del noto astronomo Fabrizio Bernardi e l’amicizia con il gruppo degli Astrofili Centesi. Il famoso scopritore dell’asteroide Apophis che nel 2029 passerà vicinissimo alla Terra e della cometa decennale alla quale è stato dato il suo nome, ha infatti permesso l’intitolazione dell’asteroide 113626 a ‘CentoRenazzo’, nella motivazione ricordando per sempre la meteorite Renazzo, importantissima per le scoperte scientifiche, celebrandone i 200 anni. Intitolazione già ufficiale che vedrà la consegna di un certificato al Comune. "Solo lo scopritore può proporne un nome ad un’apposita commissione internazionale di esperti della International Astronomical Union, seguendo precise regole, che valuta e se approva, pubblica sul bollettino ufficiale – spiega il noto astronomo Bernardi a Il Resto de Carlino – l’idea è nata da una segnalazione che mi era stata fatta da Thomas Mazzi, astrofilo centese che conosco e che mi aveva anche parlato del bicentenario della caduta del meteorite. Intitolazione che dunque è un modo celebrativo dell’evento. La scelta di questo nome è stata per celebrare Renazzo, dov’è caduto l’importante meteorite e il suo territorio, unendo il nome Cento per non creare conflitti o confusione in ambito scientifico vista appunto l’esistenza della Meteorite Renazzo". Ma anche per sottolineare un altro aspetto. "E’ importante studiare i meteoriti perché permettono di capire di cosa sono fatti internamente gli asteroidi – spiega – per l’origine del sistema solare e in prospettiva sapere il materiale e quindi le conseguenze di eventuali impatti". Originario di Pomezia, Bernardi ora lavora presso Space Dynamics Services, una spin-off del Gruppo di Meccanica Celeste dell’Università di Pisa, occupandosi di dinamiche spaziali e tra i primi al mondo al monitoraggio impatti e che sarà all’osservatorio il 21 ottobre. "Ho scoperto diverse centinaia di asteroidi e per ‘CentoRenazzo’ ne ho scelto uno tranquillo, che orbita tra Marte e Giove e che fosse visibile dall’emisfero settentrionale della Terra – racconta – si tratta di un asteroide di media grandezza, di circa qualche km di dimensione. L’ho scoperto 21 anni fa mentre ero a Campo Imperatore nel programma Cineos di ricerca legato agli asteroidi vicini alla terra. In quell’occasione ne sono stati scoperti tanti. Come si fa? Con piani di osservazione di diverse notti, facendo foto a distanza di 15’ ciascuna vedendo cosa sta fermo e cosa si muove, poi, appurato essere un asteroide sconosciuto, si numera, si misura e si definiscono le coordinate". Un grande regalo che Bernardi ha fatto al territorio e alla sua storia, la cui comunicazione cade proprio nell’anniversario della scoperta dell’asteroide, avvenuta il 4 ottobre del 2002.

Laura Guerra