FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Il Piano urbanistico generale. Proposta adottata in giunta, a dicembre il vaglio del Consiglio

Il percorso di approvazione del Pug approda in una fase decisiva. Dieci macro aree da valutare. L’assessore Lodi: "Così disegniamo una città moderna, efficiente e attenta a verde e sviluppo".

Il percorso di approvazione del Pug approda in una fase decisiva. Dieci macro aree da valutare. L’assessore Lodi: "Così disegniamo una città moderna, efficiente e attenta a verde e sviluppo".

Il percorso di approvazione del Pug approda in una fase decisiva. Dieci macro aree da valutare. L’assessore Lodi: "Così disegniamo una città moderna, efficiente e attenta a verde e sviluppo".

L’obiettivo è molto chiaro: arrivare all’approvazione definitiva del nuovo Piano urbanistico generale (Pug) entro primavera del prossimo anno. Poi, l’altra novità sostanziale, riguarda l’approccio con il quale la discussione attorno al documento con cui – di fatto – viene ridisegnata la città per il futuro, sarà svolta in Consiglio comunale. Un passo alla volta. Ieri mattina la giunta ha adottato la proposta di Pug e le modalità di controdeduzioni e osservazioni. Per cui, da metà dicembre, l’atto approderà in Consiglio per la discussione. E lì, con ogni probabilità, ne vedremo delle belle. I focus individuati dall’amministrazione sono la sicurezza, l’attenzione al verde e alla riqualificazione urbana. Arriviamo al metodo. Durante il periodo di deposito del Pug, sono pervenute 292 osservazioni, molte delle quali contengono due o più quesiti, per un totale di 382. L’analisi ha permesso di distinguere le osservazioni in accoglibili, parzialmente accoglibili, non accoglibili e non valutabili. Tutte le osservazioni sono state raggruppate in dieci macro-famiglie in relazione alla prevalenza degli argomenti trattati, al fine di poterle valutare secondo criteri di coerenza. Il Consiglio comunale si dovrà dunque esprimere sulle seguenti macro aree. Ed è qui che sta la sostanziale variazione sul piano metodologico. Gli ambiti riguarderanno le modifiche puntuali o adeguamento allo stato dei luoghi, le modifiche alle classi di tutela degli edifici storici, le modifiche normative, le nuove previsioni o aree edificabili, gli elaborati del quadro conoscitivo, la riclassificazione delle dotazioni ecologiche, la riclassificazione di tessuti consolidati, le strategie del Pug, i vincoli e le questioni più generali.

Tra le modifiche sostanziali introdotte, presente anche l’acquisizione di altri quattro ettari rispetto ai cinque e mezzo precedentemente disposti, utili all’ampliamento del Central Bosc, il futuro orizzonte verde nel quadrante est di Ferrara. Per quanto riguarda le strategie locali, la giunta ha approvato l’integrazione degli elaborati di Pug, con la creazione, nell’area ex Silla, di un collegamento verde con le Mura. Inserito nel Piano anche il futuro parcheggio scambiatore di via Beethoven e interventi nell’area San Rocco, con la creazione di un collegamento verde di scala urbana con la cinta muraria. "La collaborazione tra il pubblico e i privati ha dato vita a progetti significativi, testimoniando la forza di questa sinergia" scandisce l’assessore all’Urbanistica, Nicola Lodi in premessa. Nel merito, l’amministratore indica i target strategici. "L’obiettivo del nuovo Pug – afferma – è quello di creare una città a portata dei ferraresi di domani, che sia moderna ed efficiente, con un’attenzione speciale alla valorizzazione delle aree verdi e ai progetti di rigenerazione urbana, capace di affrontare le sfide di sviluppo del nostro territorio. La proposta verrà ora esaminata dal Consiglio, che avrà la responsabilità di adottare questa nuova visione per il futuro della città".