FRANCESCO FRANCHELLA
Cronaca

Jazz con Andromeda Turre Quintet "Io, suo padre Steve e i miei progetti"

Intervista al contrabbassista ferrarese Marco Marzola, componente del quintetto stasera al Parco Coletta "Lei è una cantante straordinaria, molto preparata. Dopo questa esibizione partirò per due tour europei" .

Jazz con Andromeda Turre Quintet   "Io, suo padre Steve e i miei progetti"

Jazz con Andromeda Turre Quintet "Io, suo padre Steve e i miei progetti"

di Francesco Franchella

"Tra colto e popolare". Inizia oggi a Parco Coletta, e proseguirà fino al 25 agosto, la tre giorni del Jazz Club Ferrara, organizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale. Colto e popolare, jazz e musica brasiliana. Giovedì e venerdì la scena se la prenderà Mônica Salmaso, cantante cresciuta nella scena di São Paulo. Questa sera, invece, aprirà la kermesse di eventi gratuiti l’Andromeda Turre Quintet, formazione nata dal sodalizio tra la cantante, compositrice e bandleader Andromeda Turre (che ha collaborato con Ray Charles, Michael Bublé, Jennifer Lopez, James Carter e con il padre, Steve Turre) e il contrabbassista ferrarese, che gira l’Europa e non solo, Marco Marzola.

Marzola, come si è formato il vostro quintetto?

"È nato da un’esperienza di tantissimi anni fa. Ho conosciuto Andromeda tramite suo padre, Steve Turre, che mi ha suggerito di provare a suonare con lei. La collaborazione è iniziata nel 2009. Abbiamo fatto diversi tour in quel periodo e abbiamo anche registrato un album, che per alcune questioni non è mai uscito, ma forse presto uscirà. La vita dei musicisti è fatta di tante situazioni…insomma, dopo tanti anni ho ritrovato Andromeda e abbiamo fatto altri concerti insieme, con una formazione tutta italiana: Marco Ferri al sax, Nico Menci al pianoforte, io al contrabbasso e Tommaso Stanghellini alla batteria. Ovviamente, canta Andromeda".

C’è già una scaletta per il concerto a Parco Coletta?

"No, perché abbiamo tantissimi brani e li decideremo al momento. Spaziamo su tutta l’area jazz, anche con composizioni originali, scritte da Andromeda".

Andromeda Turre si è da poco esibita al Lincoln Center. Com’è suonare con lei?

"È una grandissima cantante. È veramente brava e preparata: d’altronde, viene da una famiglia di musicisti, a partire da suo padre, grande trombonista". Lei, invece, è di Ferrara, ma ora vive a Londra. Che progetti sta seguendo?

"Tra ottobre e novembre dello scorso anno, ho fatto una ventina di concerti in tutta Europa con il padre di Andromeda. Poi sono venuto in tour, in Italia, con la cantante australiana Lily Dior. Dopo i concerti di questa estate con l’Andromeda Quintet, farò altri due tour europei, da febbraio a marzo, con Sherman Irby, alto sax che suona con Wynton Marsalis al ‘Jazz at Lincoln Center’ di New York. Quindi mi esibirò anche con Bruce Forman…".

Il Parco Coletta è una zona di Ferrara da poco riqualificata. Nel vostro caso, il jazz aiuta in quest’opera di riqualificazione.

"Ho voluto che mi raccontassero bene la storia di questo parco ed è veramente molto interessante. Si è venuta a creare una zona in cui i bambini giocano e si fanno diverse attività culturali: mi fa piacere contribuire in questo senso".

Lei conosce bene e ha partecipato più volte alla situazione jazzistica ferrarese, tra il Torrione e il Gruppo dei 10. Sono delle realtà importanti nel vostro ambiente.

"Lo sono assolutamente. Sono promotori del jazz a Ferrara: hanno sempre organizzato delle belle iniziative. Posso solo commentare con un applauso: spero che continuino a portare grandi musicisti in città".