FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

La Russa conclude la Festa di Fd’I. Balboni: "Tre giorni formidabili. La Zls, segno del nostro impegno"

Il presidente del Senato a 360 gradi su riforma della giustizia, caso Liguria e manovra finanziaria. Il senatore traccia un bilancio della kermesse: "Abbiamo dimostrato di avere una classe dirigente".

Il presidente del Senato a 360 gradi su riforma della giustizia, caso Liguria e manovra finanziaria. Il senatore traccia un bilancio della kermesse: "Abbiamo dimostrato di avere una classe dirigente".

Il presidente del Senato a 360 gradi su riforma della giustizia, caso Liguria e manovra finanziaria. Il senatore traccia un bilancio della kermesse: "Abbiamo dimostrato di avere una classe dirigente".

È l’ultimo ospite. Il più atteso: Ignazio La Russa. Oltre che da presidente del Senato parla da "ragazzo di destra", ripercorrendo gli anni in cui "potevo andare a mangiare solo nei ristoranti vicino ai commissariati di polizia, in modo da scongiurare che mi facessero la pelle". La platea del Lido degli Estensi alla kermesse regionale di Fratelli d’Italia, gli tributa gli onori che si accordano a chi si riconosce nel proprio pantheon.

Gli basta nominarlo, "Sergio Ramelli", per guadagnare un applauso spontaneo. Ma La Russa, stimolato nel dibattito dalla direttrice di Qn, Agnese Pini, non si sottrae alle domande sulla strettissima attualità, oltre a parlare dei ricordi di un’epoca in bianco e nero. Il primo "abbraccio" è per la candidata a governatrice, Elena Ugolini. Una donna che "si sta impegnando tantissimo per la sua terra, sostenuta convintamente da tutta la coalizione di centrodestra". Non si può non parlare della richiesta di condanna a carico del vicepremier, Matteo Salvini a cui la seconda carica dello Stato esprime "massima solidarietà". Dalla sua prospettiva, sventolando in aria un quotidiano, tiene a rimarcare una "questione che non è di lana caprina: il premier Meloni non attacca i giudici, ma i pubblici ministeri che sono l’accusa. E questo riporta al fatto che c’è una discussione aperta sulla separazione delle carriere". La riforma della Giustizia, però, "affinché sia una buona riforma, non deve essere interpretata come contrapposizione tra politica e magistratura. Deve raccogliere l’appoggio di tutti". E sull’ex governatore ligure, Giovanni Toti, non nutre dubbio alcuno. "La sua scelta di patteggiare va rispettata – dice il presidente del Senato – anzi, penso che uscendo di scena la questione giudiziaria, si possa aprire una campagna elettorale favorevole al centrodestra". Sulla Manovra La Russa dice che il governo si sta comportando come "in famiglia" dove si guarda "in base alle risorse che si hanno, cosa si può fare". All’"amico Tajani" La Russa dice di "non anticipare …gli extraprofitti delle banche non sono in programma, ma è pur vero che le banche di profitti, non voglio dire immotivati ma grandi, ne hanno avuti. Non c’è bisogno di inalberarsi. Forse deve far piacere a qualche banca? Non credo, ma stiamo attenti anche noi". Sulle elezioni presidenziali in Usa glissa, mentre sull’Ucraina ribadisce la linea dell’esecutivo. "Sono per la pace – dice – ma per una pace giusta, sennò stiamo parlando di resa. Che è il contrario della pace". Ma l’ultima giornata, è l’occasione anche del bilancio da parte del padrone di casa, Alberto Balboni.

Chiamato sul palco da La Russa, a cui si stringe in un abbraccio fraterno, il senatore ferrarese non nasconde la sua soddisfazione. "Questi tre giorni sono stati formidabili – scandisce – abbiamo realizzato eventi di grandissimo livello, grazie a interlocutori di primo piano. Abbiamo avuto anche l’occasione di ribadire il nostro impegno concreto per il territorio: l’annuncio della Zls è un segnale importante in questo senso".

Ma, soprattutto, Balboni lancia il cuore oltre la provincia. "Da qui abbiamo fatto capire a tutti che Fratelli d’Italia ha una classe dirigente capace di governare anche in Emilia-Romagna".

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