
Un avvocato in tribunale (. repertorio
Sembrava un’occasione, la macchina desiderata, che fra l’altro non aveva tanti chilometri e, soprattutto, il prezzo era più che abbordabile. Peccato che dopo l’acquisto in un piccolo autosalone dell’Alto Ferrarese, una donna si è accorta di essere stata truffata. Grazie a un controllo effettuato in un concessionario, la signora ha scoperto che invece di 100mila chilometri, come assicurato dai venditori, la macchina ne aveva percorsi oltre 300mila. Non solo, la donna ha anche scoperto che il collaudo dell’impianto Gpl aveva un tagliando contraffatto. Quindi l’impianto non era stato collaudato come assicurato dai commercianti.
A questo punto, la signora è stata costretta a denunciare per truffa semplice e per la contraffazione del certificato di collaudo i due venditori dell’Alto Ferrarese. Ieri, dopo una lunga serie di udienze, si è tenuta l’ultima nel tribunale di Ferrara e i due venditori, per quanto riguarda la truffa dei chilometri, se la sono cavata pagando un risarcimento di 1.500 euro nei confronti della parte offesa. La donna ha poi rimesso la querela, facendo venire meno le condizioni di procedibilità e facendo sì che il giudice stabilisse il non luogo a procedere. A difendere i venditori c’era l’avvocato Alex De Anna, che ha evitato conseguenze più gravi per i suoi assistiti. Per quanto riguarda la contraffazione del collaudo dell’impianto Gpl scoperta grazie alla carta di circolazione all’epoca ancora cartacea, la difesa ha sostenuto l’applicazione dell’articolo 131 bis del codice penale, ottenendo una sentenza di non luogo a precedere per la particolare tenuità del fatto.
m.r