L’affaire della multisala Uci. Trattativa con un nuovo gestore. E la proprietà risponde alla Giunta

In fase avanzata l’interlocuzione tra la società e un nuovo possibile player che entrerà nella struttura. Top secret i dettagli sulle tempistiche. Dovrebbe però definirsi il tutto entro fine giugno.

L’affaire della multisala Uci. Trattativa con un nuovo gestore. E la proprietà risponde alla Giunta

L’affaire della multisala Uci. Trattativa con un nuovo gestore. E la proprietà risponde alla Giunta

L’unica vera novità emersa dall’incontro dell’altro giorno tra Igd (proprietaria della struttura), Uci Cinema e sindacati è la presenza di una trattativa in corso tra la proprietà della struttura e un nuovo gestore. Le trattative tra Igd (azienda del gruppo Alleanza Coop 3.0) e il nuovo gestore sarebbero già in fase avanzata. Non si ha, ancora, la certezza sulle tempistiche in cui la trattativa arriverà ad un punto di approdo. L’unico elemento che, al momento, rassicura parzialmente le parti sociali (erano collegati Antonella Amerini, Cisl e Fabio Artosi, Cgil), è la scadenza del contratto attualmente in essere: giugno. Altro elemento di forza di questa operazione è la presenza dell’università, che utilizza le sale del cinema per le lezioni. Come detto in premessa, ancora non ci sono dettagli circa la nuova trattativa in corso. Tuttavia, da Igd trapela un certo ottimismo sulla possibilità che si possa arrivare a definire il tutto prima della scadenza dell’attuale contratto. Non solo. Con ogni probabilità, il prossimo gestore darà continuità all’attività cinematografica, per cui il luogo che per i ferraresi è diventato – assieme all’Apollo – un punto di riferimento per il cinema, probabilmente non perderà la sua vocazione.

Il caso. La decisione di chiusura della multisala, emersa qualche settimana fa, è diventata subito un caso politico. Tra l’altro, alla riunione precedente a quella dell’altro giorno, l’amministrazione comunale si era detta disponibile ad avviare un tavolo ad hoc, qualora ce ne fosse bisogno, proprio sul ’caso Uci’ per monitorare l’evoluzione della trattativa. Al centro dell’interesse di tutti gli attori in campo, ci sono le sorti degli otto lavoratori a tempo indeterminato impiegati nella struttura. Per tutti, quella è la priorità. Il sindaco Alan Fabbri ha delegato l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli e l’assessore alle Attività Produttive, Angela Travagli a occuparsi del dossier Uci. Da parte dell’opposizione, il primo a intervenire sul caso, caldeggiando un intervento diretto anche del primo cittadino e per chiedere lumi circa lo stato di avanzamento della trattativa tra Igd e nuovi gestori, è stato invece il consigliere del Partito Democratico, Davide Nanni.

La lettera. Durante la precedente riunione, è stato annunciato proprio dall’assessore Gulinelli l’invio di una missiva da parte del Comune a Igd. Contattata dal Carlino, ieri, l’azienda ha confermato di aver risposto all’amministrazione. Per cui, al momento, tutto sembrerebbe procedere nella direzione auspicata. Anche se il livello di riservatezza della trattativa, benché comprensibile, lascia aperti alcuni interrogativi. "Allo scopo di scongiurare l’oscuramento di un polo culturale strategico (anche in virtù della consolidata sinergia con l’Università di Ferrara) per l’intera città e la conseguente perdita dei posti di lavoro – avevano scritto i sindacati – le Istituzioni locali si sono rese disponibili hanno assicurato il loro sostegno per garantire l’occupazione, prevedendo anche ulteriori momenti di confronto laddove si rendessero necessari". Ovviamente da parte dei sindacati la disponibilità è massima nel proseguire questo tipo di iter. Ora resta da capire quale sia il soggetto che avrà la capacità di subentrare nella gestione della multisala. Proprio su queste colonne, la co-titolare del Cinepark, Simona Salustro si era detta interessata a un’eventuale trattativa in questo senso". Anche Azione, per il tramite del segretario provinciale Danny Farinelli, aveva espresso l’auspicio che quell’immobile non fosse abbandonato a se stesso per evitare il degrado di una zona sempre più strategica per la città. Insomma, tutti uniti. Staremo a vedere.