
Maltempo, in arrivo i contributi
In Regione è stato firmato il decreto pere dare contributi fino a 5mila euro per i privati e 20mila euro per le imprese a seguito di vari eventi meteorologici accaduti dal 22 al 27 luglio, trai quali la terribile grandinata che ha colpito Cento e l’alto ferrarese il 22 luglio scorso. Si dà dunque il via alle procedure per i rimborsi a cittadini e aziende danneggiate dal maltempo dello scorso luglio e c’è tempo fino al 15 dicembre per presentare le domande, direttamente al proprio Comune. Un decreto che interessa Cento e l’Alto Ferrarese, ma anche i territori di Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. Una grandinata che aveva colpito molte frazioni del centese con un danno calcolato in circa 35 milioni di euro per il patrimonio privato e 1 milione per quello pubblico, mentre per Terre del Reno si parla di 27 milioni di euro di danni ai privati, 30 milioni per le aziende e 3 milioni per gli edifici pubblici. Infine a Poggio una cifra stimata di 5 milioni di euro di danni per i privati, 1 milione per le aziende e 700mila euro di danni a proprietà comunali.
La firma del decreto del presidente Stefano Bonaccini, commissario delegato dal Governo per la gestione dell’emergenza, apre adesso il percorso per ottenere gli indennizzi, secondo passaggi e tempistiche dettate dalla normativa nazionale. Le domande dovranno essere presentate al comune di residenza e verranno trasmesse alla Protezione civile nazionale per lo stanziamento. Quelli che saranno assegnati sono primi rimborsi a cui potrà seguire una seconda tranche di indennizzi, in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello Stato. Tra le spese ammissibili a rimborso, quelle per la pulizia da fango e detriti; il ripristino strutturale e funzionale di abitazioni principali e imprese danneggiate, pertinenze e parti comuni; la sistemazione o la sostituzione di mobili ed elettrodomestici, impianti, macchinari, attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti riguardanti l’attività aziendale. Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024, pena la perdita del contributo. Avvenuta l’assegnazione dei fondi, l’Agenzia provvederà entro 30 giorni a ripartire e assegnare le risorse ai singoli Comuni, per la successiva concessione e liquidazione dei contributi a chi ne ha diritto.
l. g.