Manifattura, scontro totale sulla gestione

Comacchio, la lista ’Per fare’ annuncia un esposto "Poco trasparente il bando e mai visto in Consiglio".

Manifattura,  scontro totale  sulla gestione

Manifattura, scontro totale sulla gestione

L’Ente Parco Delta del Po ha pubblicato recentemente un avviso pubblico per la ‘Selezione di un partner del terzo settore per la co-progettazione della gestione unitaria’ della Manifattura dei Marinati e ‘delle correlate attività economiche’. E al riguardo, in una nota, il gruppo consiliare Per Fare annuncia "un esposto all’Autorità nazionale anti corruzione (Anac) per segnalare i possibili profili di illegittimità degli affidamenti e del nuovo bando legato alla Manifattura ed approvati dal Parco del Delta del Po con il benestare del Comune di Comacchio".

Il gruppo di opposizione rileva che "il nuovo avviso fa seguito a ripetute e ingiustificate proroghe concesse negli ultimi anni, su cui si chiede chiarezza". Secondo Per Fare, inoltre, risulta "poco trasparente anche la nuova procedura avvenuta in totale assenza di comunicazione al Consiglio comunale e alla cittadinanza, con la precisa volontà di escludere le imprese, restringendo la partecipazione ad una piccola ‘nicchia’ di realtà del terzo settore con requisiti molto stringenti. Trent’anni di affidamento per una procedura che non determina canoni né precisa gli investimenti pubblici e privati, demandando ad una negoziazione successiva la decisione su investimenti di diversi milioni di euro, su immobili che verranno privatizzati, senza alcuna regia del pubblico". Ad intervenire sul tema è anche il Pd di Comacchio, attraverso il segretario comunale Michele Farinelli, che ritiene "ci si debba fermare immediatamente ritirando il bando, raccontando la visione del futuro delle Valli, della pesca, della lavorazione e del Parco stesso". Il gruppo si definisce incredulo "per il bando sulla gestione della Manifattura dei Marinati con annessi immobili. Immobili, per altro, di proprietà del Comune di Comacchio in comodato d’uso gratuito all’ente succitato, con altri fini ed utilizzi. Fa pensare anche la fretta e la scarsa trasparenza della procedura pubblicata all’albo pretorio il 28 aprile con chiusura offerte il 29 maggio 2023. Un conto alla rovescia di 30 giorni per un progetto che impegnerà i futuri 30 anni". Farinelli si chiede "cosa ne pensano il sindaco Pierluigi Negri e la sua vice Maura Tomasi che in ormai tre anni di mandato hanno sempre rispedito al mittente le richieste di affrontare il tema valli, pesca e parco?". Altro elemento fondamentale per il Pd comacchiese è "l’aver limitato i requisiti verso l’ETS escludendo di fatto qualsiasi altra realtà imprenditoriale del territorio". Oltre al ritiro del bando, dunque, viene chiesto un coinvolgimento della "popolazione comacchiese".

Valerio Franzoni