
Matteo Chiodi
Ferrara, 10 agosto 2014 - Un giovane ferrarese di 25 anni, Matteo Chiodi, è morto oggi ad Auronzo di Cadore, nel Bellunese, dopo essere precipitato sulle rocce per alcune decine di metri. Partito in mattinata con gli amici e la compagna per un'escursione, il ragazzo ha poi deciso di proseguire da solo verso il Bivacco De Toni e di scendere dal sentiero numero 106 della Val del Marden verso la Val Marzon, mentre i compagni sarebbero tornati dal Rifugio Carducci attraverso la Val Giralba. Perso il sentiero scendendo a valle, Chiodi, si è ritrovato bloccato sopra un salto di roccia e ha contattato il 118 attorno a mezzogiorno e mezza.
Pensando di trovarsi in Val del Marden, il 25enne ha descritto alla centrale ciò che vedeva, ovvero una cascata e un nevaio più in basso. Messo subito in contatto con la stazione del soccorso alpino di Auronzo per cercare di circoscrivere il luogo della ricerca, il giovane non risultava raggiungibile e dopo lo scambio di un paio di messaggi con i soccorritori non ci sono stati più contatti. Mentre una squadra arrivava al Rifugio Auronzo per avviare la ricerca, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha effettuato senza esito una prima ricognizione. Una quindicina di soccorritori, compreso personale della Forestale, si è quindi preparato per intervenire a piedi. Imbarcati due soccorritori, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato nuovamente l'area.
Purtroppo, dopo aver individuato lo zaino, l'equipaggio ha poi visto il corpo senza vita del ragazzo. L'eliambulanza ha sbarcato con un verricello il tecnico del Soccorso alpino di bordo, gli altri due soccorritori e il medico, che ha solamente potuto constatare il decesso del giovane escursionista. Il ragazzo si trovava in realtà nella Valle dei Toni, parallela alla Val del Marden e, probabilmente spostandosi, è scivolato sulla roccia bagnata cadendo per alcune decine di metri e fermandosi tra la roccia a il ghiaccio del nevaio. Ricomposta, la salma è stata imbarellata e recuperata con un verricello per essre trasportata a valle e poi accompagnata alla cella mortuaria di Auronzo
Matteo Chiodi studiava Ingegneria ed era un appassionato sostenitore della Contrada San Giovanni. Diverse le immagini pubblicate sul suo profilo Facebook in cui si vede il ragazzo sorridere insieme ai suoi compagni di Palio. Tra l'altro il papà Giampaolo è presidente della Contrada e il fratello Nicolò ha vinto il singolo tradizionale all'ultima edizione dei Giochi delle Bandiere estensi.