FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Minacce a Fabbri e alla sua famiglia: "Noi sindaci siamo in prima linea"

Lettera al primo cittadino di Ferrara: se quest’estate sentiremo suonare di sera, ti faremo molto male "Ho collezionato tanti avvertimenti, dalle Br ai No vax. Ma questa volta tirano in ballo i miei cari".

Il sindaco leghista di Ferrara Alan Fabbri e la lettera minatoria che gli è stata recapitata. Fabbri ha ricevuto decine di attestati di solidarietà

Il sindaco leghista di Ferrara Alan Fabbri e la lettera minatoria che gli è stata recapitata. Fabbri ha ricevuto decine di attestati di solidarietà

Non ci sono i classici ritagli di giornale come nelle minacce più comuni. Per il resto, la lettera che è arrivata ieri al sindaco di Ferrara, il leghista Alan Fabbri, ha tutti i crismi della minaccia. Il mittente è anonimo, chiaramente, ma l’indirizzo di recapito è molto chiaro: il Municipio. Dopo l’incipit con insulto, si arriva alle minacce vere e proprie: "Faremo male a te e alla tua famiglia se questa estate sentiremo suonare di sera o di notte anche solo una chitarra qui in Darsena, in piazza Trento e Trieste e in piazza Ariostea". Sulla sua pagina istituzionale, il primo cittadino decide di postare la lettera e, immediatamente, si scatena un coro di trasversale solidarietà, da Salvini a de Pascale. Raggiunto dal Carlino, Fabbri ammette che "questi episodi sono di una gravità assoluta e vanno condannati con fermezza".

Sindaco Fabbri, questa è l’ennesima minaccia che riceve. Che cos’ha di diverso dalle altre?

"In linea di massima le minacce sono tutte gravi, in particolare perché non sono riferite solo alla mia persona ma questa volta anche alla mia famiglia. Anche per questo ho deciso di rendere pubblico il contenuto della missiva".

Questa volta sono i concerti che lei, fin dall’inizio del mandato, ha deciso di organizzare in diversi punti della città all’origine delle intimidazioni. Come se lo spiega?

"Non me lo spiego. Sui concerti, così come sull’organizzazione degli eventi in generale, c’è sempre stato molto dibattito in città come è giusto che sia. Ma mai avrei immaginato che tutto questo sarebbe sfociato in minacce contro di me e i miei familiari. Per come la vedo io, la musica è un elemento che unisce. E invece…".

Ha qualche sospetto sul mittente?

"No, saranno le autorità ad indagare: abbiamo già formalizzato una denuncia e sarà la questura di Ferrara a occuparsene".

Un amministratore mette in conto di ricevere lettere di questo tenore?

"Penso che sia abbastanza comune per gli amministratori riceve lettere minatorie. Spesso dico che i sindaci rappresentano la trincea della politica. E in qualche modo anche questi episodi ne sono la dimostrazione. Sono i sindaci e, più in generale, gli amministratori dei territori quelli che si prendono per primi le responsabilità delle decisioni. Con tutto ciò che ne consegue".

Nel novembre 2020 lei ricevette una minaccia firmata dalle Nuove Brigate Rosse.

"Sì, fu un caso che riguardò anche altri amministratori. Però le minacce che ho ricevuto, da quando faccio il sindaco, sono state tutte abbastanza ‘trasversali’".

Che cosa intende dire?

"Sono stato minacciato dalle nuove Br, così come dai No Vax e dai militanti di Forza Nuova quando ero sindaco di Bondeno. Sotto il municipio, gridavano: ‘Fabbri, leghista, sei il primo della lista’".