Nencini in tour con il suo libro ’Muoio per te’

Il politico, storico e scrittore Riccardo Nencini presenterà il suo libro "Muoio per te" a Ferrara, ripercorrendo gli eventi politici degli anni '20 legati al delitto Matteotti e alle figure femminili di quell'epoca.

Nencini in tour con il suo libro ’Muoio per te’

Nencini in tour con il suo libro ’Muoio per te’

Sarà ospite oggi nella nostra provincia, Riccardo Nencini, politico, storico e scrittore, presidente del Gabinetto Viesseux di Firenze. Presenterà il suo nuovo libro ’Muoio per te’, che ripercorre gli avvenimenti politici degli anni ’20 del secolo scorso, partendo dal delitto Matteotti. "Quasi un anteprima nazionale poiché Matteotti, nel gennaio del ’21, lasciando il congresso socialista, venne a Ferrara per fare il segretario della Cigl attaccata dai fascisti - spiega l’autore - e forse da questa sua presa posizione inizio la discordia con Mussolini che sfociò nel barbaro omicidio del leader socialista". Nel primo volume ’Solo’, dopo tre anni "Muoio per te", quasi un sequel, pur differenziandone i connotati. Gli incontri: stamane alle 11 con gli studenti del Polo Scolastico di Codigoro, a seguire in sala consiliare alle 15,30, nell’ambito di Unicultura in collaborazione con l’Anpi di Ferrara. Al termine la scopertura di una targa in piazza Giacomo Matteotti, dedicata alla memoria del deputato socialista polesano, barbaramente ucciso a Roma, nel corso di un agguato fascista, il 10 giugno 1924. Nel capoluogo, invece, sarà al Libraccio (oratorio San Crispino) alle 17.30 in dialogo con Andrea Baravelli e Andrea Pugiotto. "Muoio per te" è un libro incentrato sulle figure femminili di quell’epoca, riscoprendo il ruolo cancellato delle donne protagoniste di una intensa stagione politica e storica che ha segnato i destini dell’Italia. Si parla di Velia Titta, l’amatissima moglie di Matteotti, ma anche di Giulia Schucht, moglie di Antonio Gramsci. Anna Kuliscioff compagna di Filippo Turati che intuì come Mussolini non fosse alla fine come molti ipotizzavano, ma ben saldo al potere. In ultimo la musa ispiratrice di Benito Mussolini, Margherita Sarfatti. Donne di grande spessore con forti relazioni coi propri uomini che segnarono anch’esse gli avvenimenti del tempo.

c. c.