Omicidio Cenci, la procura di Ferrara. "Trent’anni per Eder"

La pena base fissata al termine della requisitoria era l’ergastolo, ridotta per il rito abbreviato

Omicidio Cenci, Eder Guidarelli Mattioli in tribunale

Omicidio Cenci, Eder Guidarelli Mattioli in tribunale

Ferrara, 30 ottobre 2018 - Trent’anni di reclusione e niente attenuanti. È la richiesta formulata dopo una lunga requisitoria dai sostituti procuratori Ciro Alberto Savino e Ombretta Volta per Eder Guidarelli Mattioli, in carcere per l’omicidio dell’ex amico Marcello Cenci. Un delitto avvenuto nel luglio del 2016 a Valencia, dove il 32enne di Pontelagoscuro si era trasferito proprio per sfuggire alle persecuzioni del coetaneo. La pena base fissata ieri pomeriggio dei pm era l’ergastolo. Un conteggio determinato dalle tre aggravanti contestate: premeditazione, omicidio di una precedente vittima di stalking e minorata difesa. Lo ‘sconto’ determinato dal rito abbreviato ha però portato a una richiesta di trent’anni.

Nel corso dell’udienza di ieri ha discusso anche l’avvocato Valentina Bordonaro, parte civile per i genitori di Cenci. «Condivido in pieno la ricostruzione dell’accusa – ha osservato il legale al termine dell’udienza –. Nelle richieste non c’è stata nessuna concessione di attenuanti. La premeditazione è chiarissima e ci sono tanti elementi che la provano. La confessione? Tardiva». Il 4 dicembre prenderanno la parola i difensori di Eder, gli avvocati Eugenio Gallerani e Giacomo Forlani.