CENTO
Nella ‘Proposta Piano Triennale dei fabbisogni di personale 2024-2026’ dell’Azienda sanitaria locale (Ausl) non ci è parso di scorgere nessuna previsione specifica per l’ospedale Santissima Annunziata e per le strutture sanitarie centesi. Numeri senza specifici destinatari e quando questi sono indicati, non riguardano il nosocomio di Cento. Ma, appunto, possiamo e speriamo di sbagliare".
A focalizzarsi sul Piano è Marco Gallerani, componente del gruppo Cittadini in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento. "Ci preme soffermarci sulla voce ’Sviluppo praggiunge Gallerani - Dopo averci di fatto chiuso il punto nascite di Cento, frutto di una annosa scelta politica regionale di concentrare tutti i parti del territorio provinciale ferrarese (dal mare a Cento, 2632 kmq di estensione) nel solo ospedale di Cona, ci chiediamo quante delle tre ostetriche per il 2024 e delle tre per il 2025 saranno operanti a Cento, per permettere quella "prevenzione, cura, salvaguardia della salute individuale e collettiva, nella rete dei servizi territoriali, quali consultori, ambulatori, scuole, ambienti di lavoro e a domicilio. Un piccolissimo ’premio di consolazione’ che speriamo possa operare nel nostro territorio centese". Dice anche che ‘maggior personale sanitario a Cento, significherebbe, ad esempio, poter ripristinare i posti letto tolti a Medicina, costringendo pazienti in strutture private convenzionate’.
"Chiediamo ad Ausl Ferrara di chiarire almeno indicativamente, quanto personale sanitario sarà destinato sul territorio centese in questo triennio – conclude il suo intervento Gallerani – e sollecitiamo caldamente l’Amministrazione, il consiglio comunale e la Commissione ospedale a farsi carico di monitorare il proseguo della situazione al fine di ottenere le risposte concrete a questi quesiti. La salvaguardia dell’ospedale di Cento e della Sanità pubblica non sono solo temi da Campagna elettorale, ma un’esigenza primaria di tutti noi che deve concretizzarsi".
l.g.