LAURO CASONI
Cronaca

Palio di Ferrara 2022, il programma delle manifestazioni

Dopo due anni di stop causa covid, ecco le date: sabato 14 il corteo storico, domenica 15 con la benedizione dei ceri e dei palii

Il Palio di Ferrara del 2019 (foto BusinessPress)

Il Palio di Ferrara del 2019 (foto BusinessPress)

Ferrara, 8 maggio 2022 - Maggio 2022 sarà ricordato per l’attesissimo ritorno del Palio dopo ben due anni di assenza. La macchina organizzativa si è già messa in moto e il corposo programma è stato presentato ieri mattina in un palazzo Bonaccossi mai così stipato di cittadini, contradaioli, operatori del settore, curiosi. Il Palio di Ferrara non è limitato solamente alle corse, infatti tutto il mese di maggio è scandito della manifestazioni legate alla rievocazione storica di un illustre passato, come per esempio la suggestiva benedizione dei ceri e dei palii, in programma domenica 15 maggio alle ore 18.30, a cui partecipa una rappresentanza della Corte e delle contrade, a sottolineare l’importanza dell’aspetto religioso nella vita degli Estensi e della popolazione ferrarese.

L’appuntamento successivo è riservato agli antichi giochi delle bandiere (sabato 21 e domenica 22), in cui i musici e gli sbandieratori delle otto contrade si contendono il primato nelle rispettive specialità. Gli sforzi di un allenamento lungo un anno intero regalano da sempre all’orgoglio cittadino e contradaiolo campioni riconosciuti a livello nazionale. La manifestazione sicuramente più rinomata è il corteo storico, che si terrà sabato 14 dalle ore 21, che farà rivivere nella splendida cornice di Corso Giovecca e Corso Martiri della libertà, il sontuoso corteo di Borso. Più di mille figuranti tra dame, cavalieri, armati, maghi, saltimbanchi, popolani, sbandieratori e musici offrono uno spettacolo emozionante, che culminerà davanti alla Torre dell’orologio con la presentazione al Duca Borso dei campioni che correranno le gare del palio.

Domenica 29, dalle 15.30, nuovamente il corteo storico e infine le tanto attese corse presso una piazza Ariostea, moderna e adatta a contenere le gare in totale sicurezza. I palii sono quattro: quello verde dedicato a S. Paolo per la corse delle putte; quello rosso di S. Romano per la corsa dei putti; quello bianco dedicato a S. Maurelio per la corsa delle asine. E, infine, quello dorato per l’ambito palio di San Giorgio abbinato alle corse dei cavalli.

"Passate le difficoltà degli ultimi due anni dovute al blocco imposto dal contrasto alla pandemia di Covid19, il popolo del palio si rimbocca nuovamente le maniche per dare vita a giostre, tornei, e presenze in altre città – ha sottolineato Nicola Borsetti presidente dell’Ente Palio di Ferrara – grazie all’impegno e al lavoro volontario dei contradaioli e alla risonanza mediatica di altri eventi di respiro nazionale, il palio può essere considerato uno dei vanti della città di Ferrara e un valido strumento sociale di associazione, trasmissione di valori, spirito di gruppo, amicizia e conoscenza della storia e delle tradizioni della città di Ferrara".

"Oggi possiamo dire – spiega il vice sindaco con delega al palio, Nicola Lodi – di poter consegnare ai cittadini di Ferrara uno strumento di aggregazione straordinario, alleggerito anche da una operazione che ha visto impegnata in prima persona l’amministrazione comunale, su mia iniziativa, per togliere finalmente dalle spalle delle contrade un peso finanziario che ha sempre impedito alla manifestazione di crescere. Da oggi – chiude Lodi – il palio può dare il meglio di sé e diventare il miglior biglietto da visita per la città".

All’incontro di presentazione del programma hanno preso parte tutti i vertici delle contrade cittadine, i rappresentanti delle più importanti associazioni di categoria degli imprenditori che operano nel settore del turismo, il presidente di Ferrara Fiera Andrea Moretti, il presidente della Holding Ferrara Servizi Luca Cimarelli e molti sponsor e partner storici tra cui Bper Banca.