Palio, l’ultima ’battaglia’ Torneo per San Michele Vince ancora San Giacomo

Il trionfo dell’armato Leonardo Pellati conclude un mese ricco di spettacolo

Palio, l’ultima ’battaglia’  Torneo per San Michele  Vince ancora San Giacomo

Palio, l’ultima ’battaglia’ Torneo per San Michele Vince ancora San Giacomo

Un’altra affermazione per la contrada di San Giacomo, con il proprio armato Leonardo Pellati, all’ultimo appuntamento di un maggiogiugno paliesco estremamente intenso ieri al Torneo del Fante per San Michele in piazza municipale. Da qualche tempo, e in forza anche della volontà dei vari Gruppi armati delle otto Contrade e della Corte Ducale, ha preso vita un’entità, la Compagnia di San Michele, formata dagli armati di ogni gruppo, animati dalla volontà di dare maggior lustro e visibilità alla città in ambito culturale e di spettacolo, cittadino e turistico. Il Torneo ha visto coinvolte le otto Contrade e la Corte in una sfida cavalleresca tra i propri campioni d’arme, che si sono confrontati in duelli, armati di scudo e randello, per aggiudicarsi l’ambito premio tributato al campione della città. Il drappo in palio è stato realizzato da Agata Bovolenta del Dosso Dossi. "Fortemente voluto dal Comune e dall’Ente Palio e accolto con entusiasmo da tutti – hanno spiegato gli organizzatori –, è stato uno spettacolo degno del proprio nome cui davvero non si poteva mancare".

Il drappo è stato scelto da una commissione che ha visionato i bozzetti proposti per le corse in quanto ritenuto meritevole per la resa pittorica e lo stile ispirato a Gianfranco Goberti, ex preside dell’istituto e grande artista ferrarese da poco scomparso. "L’ho voluto associare a lui – così Bovolenta – perché con questo artista si arriva a toccare argomenti molto più complessi, e l’interpretazione personale fuoriesce di più rispetto agli autori precedenti. Si parla di argomenti che sono sensibili a molte persone e che sono comuni a tutti, come la libertà e la ricerca della verità, l’illusione e la disillusione. Gianfranco Goberti è un artista che nelle sue opere ha trattato – continua l’autrice – la ricerca della verità, usando simboli e sintesi".

Lauro Casoni