Parco, arriva la cancellata Lodi: "Ora stop allo spaccio come successo in Gad"

Via ai lavori in Giordano Bruno, il vicesindaco risponde a un gruppo di cittadini. La critica: "Recinzione inutile, sarebbe bastata un po’ di cura e nuovi arredi".

Parco, arriva la cancellata  Lodi: "Ora stop allo spaccio  come successo in Gad"

Parco, arriva la cancellata Lodi: "Ora stop allo spaccio come successo in Gad"

La cancellata della discordia. Al Parco Giordano Bruno continuano le polemiche tra il comitato dei cittadini e il vicesindaco Nicola Lodi sui lavori iniziati ieri per installare un recinto intorno all’area verde. Da una parte, il Comune che investe risorse per "rendere più sicuro il parco, allontanare gli spacciatori e, quindi, restituirlo alle famiglie". Dall’altra, invece, il comitato che ritiene sbagliata la cancellata e, invece, chiede soltanto un po’ di cura e manutenzione, cosa che secondo gli abitanti è mancata negli ultimi anni.

Il vicesindaco Lodi assicura che le polemiche non lo fermeranno: "Invito queste persone a vedere cosa abbiamo fatto al Gad. Il parco con la recinzione è rinato e ora all’interno si ritrovano famiglie di etnie diverse. Anche nelle altre città i parchi di notte vengono chiusi per non lasciargli in mano a vandali e delinquenti. Nel nostro caso anche per evitare schiamazzi notturni e rumori molesti. Perché installiamo una cancellata? Innanzitutto gli spacciatori non trovano più vie di fuga all’arrivo delle forze dell’ordine, poi, grazie al recinto, i bimbi non possono più scappare in strada". E aggiunge: "La cancellata viene installata proprio perché a richiedercela sono i cittadini – sottolinea Lodi –. Dietro questo comitato, a mio avviso, si nasconde soltanto una polemica politica. In modo strumentale si sta cercando di far passare come negativo un intervento per le famiglie. Le panchine sparite? No, le abbiamo tolte soltanto per iniziare i lavori, ma il progetto prevede nuovi arredi. Anche la polemica della panchine è strumentale, come asserire che il parco sia frequentato dalle famiglie. Sono anni che non vedo nessuno". Non è d’accordo Marco Gozzelino del comitato ’Giordano Bruno aperto’: "Chiudere un parco con una cancellata non serve a niente: gli spacciatori si sposteranno di 50 metri come è già successo. La verità è che il parco è stato abbandonato dall’amministrazione forse anche volutamente. L’obiettivo era quello di mettere l’ennesimo recinto. Servirebbe invece un po’ di cura e un arredo urbano adeguato. Invece tutto è abbandonato come il beach volley e il povero canestro da basket. Le famiglie hanno smesso di andarci per l’incuria e così sono arrivati gli spacciatori".

Matteo Radogna