Pnrr, oltre trenta milioni all’Ausl "Una sanità più vicina al territorio"

Di questi, 16.005.638 euro saranno investiti per “Reti di prossimità e telemedicina”, i restanti 16.842.844 euro invece sono stanziati per “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario“

Migration

I riverberi sulla sanità locale legati al fondi del Pnrr sono imponenti. Basti pensare, infatti, che l’azienda Usl ha intercettato risorse per un ammontare di quasi 33milioni di euro. Il plafond sarà ‘spacchettato’ in due tipologie di intervento differente: i primi sedici milioni saranno investiti per la componente ‘Reti di prossimità e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale’. I restanti 18 milioni e 800 mila euro saranno stanziati alla voce ‘innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale’. "La notizia di questi importanti finanziamenti, che si tradurranno in investimenti fondamentali per innovare e qualificare ulteriormente la rete sanitaria della provincia di Ferrara – così la direttrice generale di Ausl Monica Calamai - è fonte di grande soddisfazione e, al tempo stesso, di grande responsabilità per i tempi molto stretti necessari per la progettazione e realizzazione.

Ma vediamo, nel dettaglio, quanti fondi sono destinati per ogni singolo intervento. Partiamo dalle case di comunità. Voce di spesa per la quale Ausl investirà quasi nove milioni e seicentomila euro. Per il restauro della struttura di Ferrara sono previsti interventi per 4.507.280,88 di euro; per la manutenzione straordinaria della casa di comunità copparese 3.201.469 di euro. per quella di Bondeno 147.300 euro, a Comacchio saranno stanziati 114.238,44 euro, a Portomaggiore 1.461.288 di euro, mentre a Codigoro oltre 161 mila euro. Corposo anche l’investimento che corrisponde alla voce ‘casa come primo luogo di cura e telemedicina’. Anche in questo caso si tratta di sei interventi. Quasi seicentomila euro saranno investiti in strutture, oltre 246 mila in interconnessioni e 335 mila in acquisizione di dispositivi medici. Piuttosto cospicui i fondi destinati al rafforzamento dell’assistenza sanitarie e delle strutture (ospedali di comunità). Si parla infatti di due interventi del valore di oltre cinque milioni e 232 mila euro, dei quali 2.971.278,27 di euro saranno impiegati per la digitalizzazione del dea di I e II livello dell’Ospedale del Delta di Lagosanto. Non solo. L’azienda sanitaria avrà a disposizione 2.771.565,81 di euro per la sostituzione di macchinari esistenti e l’acquisizione di nuovi (per esempio mammografo con tomosintesi, ecotomografo ginecologico 3D). Investimento importante anche per la costruzione di un nuovo padiglione dell’Ospedale di Argenta: oltre undici milioni. Molta attenzione è stata poi riservata alle centrali operative e alla loro manutenzione. Tant’è che, solo per quella di Ferrara, verranno investiti 463 mila euro. Per l’interconnessione delle centrali operative territoriali, l’azienda Usl ha in animo di impiegare 246 mila euro, mentre per l’acquisizione di dispositivi medici per l’allestimento delle centrali sono previsti oltre 334 mila euro di plafond.

"Si tratta – commenta Calamai - per la nostra Azienda, di investimenti finalizzati a implementare la rete dei servizi territoriali e la telemedicina. Due fronti su cui stiamo già lavorando per accrescere la qualità e la puntualità nella presa in carico degli utenti. Parliamo di strutture in cui accogliere i pazienti, ma anche di nuove apparecchiature finalizzate ad ampliare i progetti di telemedicina, che hanno altrettanta importanza. Questa è la sanità del ‘domani’, e grazie a questi progetti iniziamo a costruirla oggi".