Ferrara, ponte sul Po, lavori per 224 giorni. "Pedaggio, decide il ministero"

Anas, punto sul cantiere: "Disagi? Cercheremo di accorciare i tempi"

Il ponte sul fiume Po unisce due regioni, due province e due comuni

Il ponte sul fiume Po unisce due regioni, due province e due comuni

Ferrara, 22 marzo 2018 - Il gigante di ferro e cemento è ferito. L’opera dell’uomo, costruita per collegare due regioni divise da un confine fatto di acqua, tra un paio di mesi sarà chiuso. E chiudere un ponte significa dividere ciò che prima era unito. Le popolazioni si interrogano. Le aziende che vivono di osmosi tra territori sono preoccupate. Il ponte collega città e imprese, scuole e famiglie. Abbiamo chiesto ai vertici di Anas di aiutarci a fare chiarezza su alcuni dei principali punti che stanno tenendo banco a cavallo tra le due province di Ferrara e Rovigo.

È già possibile prevedere le tempistiche del cantiere?

«Il contratto prevede l’ultimazione dei lavori sul ponte sul fiume Po in 224 giorni continuativi. L’inizio dei lavori è previsto alla fine del mese di maggio».

A vostro avviso è percorribile, viste le deviazioni che risulteranno necessarie, l’idea di contribuire al pagamento dell’autostrada per chi sarà costretto a cambiare rotta durante i mesi del cantiere sul ponte?

«Le amministrazioni comunali di Ferrara e Occhiobello hanno già rivolto la richiesta di esonero dal pagamento del pedaggio tra il casello di Ferrara Nord e Occhiobello al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Concessionario Autostrade per L’Italia S.p.A., interlocutori ai quali compete la valutazione di tale richiesta».

Potete farci una breve descrizione circa i problemi che insistono sulla struttura, alla luce del fatto che il cantiere risulta necessario?

«Gli interventi si sono resi necessari a causa dello stato di ammaloramento in cui versa il ponte e che riguarda sia la pavimentazione stradale, i giunti di dilatazione e la sottostante soletta in calcestruzzo armato, sia le strutture metalliche, interessate da fenomeni ossidativi».

I lavori riguarderanno solo il manto stradale o anche la struttura complessiva del manufatto?

«I lavori di prossimo avvio interesseranno il piano viabile, con il rifacimento completo della soletta in calcestruzzo, dei giunti di dilatazione e della sovrastruttura in conglomerato bituminoso, ma anche la struttura metallica del ponte per la quale è prevista la sostituzione degli appoggi, la sostituzione delle parti metalliche ammalorate e la sabbiatura e verniciatura dell’intera struttura in acciaio».

Il costo dell’intera operazione?

«Il costo dell’intervento sul ponte sul fiume Po è di circa 3 milioni e 380mila euro».

Come si rispondete alle associazioni di categoria che temono forti ripercussioni sul tessuto economico dei territori interessati?

«Anas sta valutando, unitamente all’impresa aggiudicatrice, la riduzione dei tempi contrattuali di esecuzione dei lavori, al fine di limitare i disagi per il territorio circostante».