Ferrara, via al processo Carife e protesta degli Azzerati

Il crac: alle 9.30 prima udienza al Quadrifoglio. Savastano: "Serenità per i giudici"

Una manifestazione degli Azzerati (foto archivio Businesspress)

Una manifestazione degli Azzerati (foto archivio Businesspress)

Ferrara, 18 giugno 2018 - Il processo è pronto a partire. Ore 9.30, nella maxi ‘aula’ del centro sociale Quadrifoglio di Pontelagoscuro, oggi si inizierà a fare luce sull’aumento di capitale di 150 milioni del 2011, voluto da vecchia Carife, ritenuto da Procura e Finanza il preambolo del crac. Un’udienza pubblica, che vedrà alla sbarra dodici imputati accusati a vario titolo di bancarotta patrimoniale, aggiotaggio, falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza.

Si tratta di Sergio Lenzi (ex presidente del consiglio di amministrazione di Carife), Daniele Forin (ex direttore generale), Davide Filippini (direttore risorse bilancio), Michele Sette (direzione finanza), Paolo Govoni (legale rappresentante di Carife Sei), Teodorico Nanni (consigliere Carife), Michele Masini (socio della società di revisione contabile ‘Deloitte & Touche’), Ezio Soardi (Banca Valsabbina), Germano Lucchi (ex presidente del cda della Cassa di Risparmio di Cesena), Adriano Gentili (ex direttore generale Cassa di Risparmio di Cesena), Maurizio Teodorani (responsabile servizio finanza CarispCesena) e Spartaco Gafforini (ex direttore generale Banca Valsabbina).

Dopo l'appello e le lunghissime liste di costituzioni di parte civile (oltre 1500 gli ‘offesi’), si dovrebbe procedere con le prime eccezioni preliminari dei legali. Tre i giudici del collegio: Vartan Giacomelli, presidente, Sandra Lepore e Danilo Russo a latere. Di fronte a loro i due magistrati che hanno portato avanti i tre anni di indagini, Stefano Longhi e Barbara Cavallo. Poi il calendario, con cadenza settimanale e di lunedì: 25 giugno, 2-9 luglio, sempre alle 9.30. "L’obiettivo – spiegava al Carlino alcuni giorni fa il presidente del tribunale, Rosaria Savastano – è quello di riuscire a concluderlo entro l’anno e tornare il più presto possibile a celebrarlo nella sede istituzionale.

Dal punto di vista della sicurezza, come avvenuto per l’udienza preliminare, abbiamo le stesse prerogative. Per l’attività, ovviamente, ci saranno diversivi, e mi riferisco alla presenza di tre giudici e all’udienza pubblica". All’esterno del centro sociale, gli Azzerati hanno annunciato un sit-in pacifico "per chiedere giustizia per la nostra città ferita e impoverita. Nessun rinvio e nessuna prescrizione". Il presidente Savastano predica calma: "Lasciamo lavorare i giudici in totale serenità, concludere al più presto questo processo è per il bene di tutti".