
La siringa conficcata in uno degli pneumatici, l’ennesima cittadina ‘fai da te’ che indossa i guanti di lattice e la estrae. Poi la conseguente corsa dal gommista di fiducia per la riparazione. Una scena che si è ripetuta spesso tra le vie Oroboni e Olimpia Morata, e piazzale Giochi, con una cinquantina di automobilisti che si sono trovati gli pneumatici bucati dall’ago di una siringa. Molti non hanno avuto la fortuna di scoprire la siringa conficcata, e si sono accorti dopo molte ore che le gomme erano a terra. Un atto vandalico che ha destato clamore e ha costretto al superlavoro i titolari delle officine. In alcuni casi i teppisti hanno forato tre o quattro gomme della stessa auto. Il foro impercettibile, fra l’altro, ha creato non pochi problemi a chi ha dovuto ripararlo. Ci sono automobilisti che hanno dovuto sostituire gli pneumatici, sostenendo spese a dir poco importanti.
Marco Faccini dell’officina in via Bianchi, si è occupato di gran parte delle riparazioni: "È stato difficile perché i fori di siringhe sono impercettibili. Spesso la vittima dell’atto vandalico si accorgeva soltanto il giorno dopo di avere gli pneumatici bucati, perché la gomma si sgonfiava lentamente, dopo molte ore. Ho lavorato incessantemente senza mai fermarmi, privilegiando i clienti storici. chi si è rivolto altrove, in alcuni casi, ha subito la sostituzione della gomma forata. Quindi i costi sono sensibilmente lievitati. Soltanto nella mia officina abbiamo riparato una cinquantina di gomme, ma sono molte di più gli automobilisti colpiti dal raid delle siringhe". Difficile ipotizzare il motivo degli atti vandalici: "È una zona dove purtroppo si concentra lo spaccio di stupefacenti. I responsabili delle gomme tagliate potrebbero essere persone che hanno a che fare con questo traffico". Secondo Faccini sono state usate delle siringhe per bucare le gomme: "I fori non sono stati praticati con chiodi o punteruoli, ma, per l’appunto, con aghi molto sottili".
Matteo Radogna