
Legale e consigliere minacciato di morte, il sindaco: "Atto inaccettabile". L’Aiga: "Basta attacchi". Calvano (Pd): "Professionista di spiccata sensibilità".
"Piena solidarietà al consigliere Enrico Segala per le gravi minacce ricevute. Atti intimidatori come questi sono inaccettabili e colpiscono non solo una persona, un professionista e un rappresentante del Consiglio comunale, ma i valori di legalità e democrazia che sono fondamento della nostra comunità". Il sindaco Alan Fabbri è tra i primi a schierarsi al fianco dell’avvocato e consigliere Pd Enrico Segala oggetto di minacce di morte, anche attraverso riti voodoo, da parte di un cliente 39enne nigerriano di recente rimpatriato. Lo straniero ha chiesto denaro al legale cercando di intimidirlo e accusandolo di non aver fatto nulla per evitare l’espulsione.
Parole di vicinanza anche daparte dell’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati). "Facendo nostri i pensieri che Enrico ha condiviso con la stampa – scrivono i legali –, dobbiamo confermare che nella nostra qualità di giovani avvocati, trovandoci spesso a tutelare i diritti di persone in situazione di fragilità per difficoltà di natura sociale, economica o di salute mentale, diventiamo altrettanto spesso primi bersagli di lamentele e rimostranze. La nostra ‘piccola ma forte comunità’, come ci definisce Enrico, esige maggiore rispetto per l’avvocatura tutta, ricordando che la nostra professione costituisce un presidio di democrazia e di garanzia del rispetto dei diritti fondamentali della persona, come dimostrato dai frequenti attacchi agli avvocati che si verificano in molti altri Paesi, laddove alla compressione dei diritti dei delle persone si accompagna una repressione della professione legale". Anche il capogruppo Pd in Regione Paolo Calvano esprime "profonda solidarietà" a Segala, "professionista di spiccata sensibilità", il quale "deve sapere che di fronte a queste minacce non è solo".