Scuole, cani antidroga in azione

È uno dei tasselli del piano per rendere più sicuri gli istituti. Convolti i vigili urbani in borghese

Migration

"Scuole Sicure" è il titolo del progetto che è stato siglato, tramite un protocollo d’intesa tra la Polizia Locale del presidio di Bondeno e la prefettura di Ferrara. In sintesi l’obiettivo è quello di tutelare i giovani, scoraggiare i comportamenti illeciti e promuovere contesti di legalità e attenzione alla salute, specialmente contrastando l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Una piaga sempre più diffusa nella nostra società e soprattutto tra le giovani generazioni.

"Si tratta di un progetto originale e innovativo – sottolinea il sindaco Simone Saletti –, che integra le azioni di prevenzione e informazione messe sul campo da numerosi anni a questa parte. Con "Scuole Sicure", nella fattispecie, puntiamo a intervenire su tre fronti different: nella sensibilizzazione di genitori e studenti, nell’implementazione dei controlli da parte della Polizia Locale durante l’entrata e l’uscita dalle scuole, e nel miglioramento del sistema di videosorveglianza. Naturalmente – conclude il primo cittadino –, a Bondeno non dobbiamo risolvere situazioni di particolare criticità, e non è questo lo scopo del progetto. L’obiettivo è semmai di carattere preventivo, mirato a promuovere una efficace e consolidata cultura della legalità e della salute". I plessi di riferimento del progetto saranno le scuole medie di via Gardenghi, le scuole superiori di via Manzoni e il Centro Giovani di via Vittorio Veneto, ovvero gli istituti in cui, per questioni anagrafiche e statistiche, i giovani possono essere maggiormente soggetti ad adottare comportamenti devianti. Entra nel dettaglio del progetto l’assessore alla Sicurezza del Comune, Ornella Bonati. "Si vuole arrivare – afferma – alla costruzione di un modello di sicurezza partecipata, rafforzando inoltre le iniziative di prevenzione e di contrasto. "Scuole Sicure" seguirà quindi tre direttrici principali: la sensibilizzazione di genitori e studenti, tramite lo svolgimento di incontri rivolti in particolare rivolti alle classi prime anche con l’ausilio del personale di Spazio 29 e del servizio dipendenze patologiche dell’azienda sanitaria Ausl. Poi, l’implementazione di controlli da parte della Polizia Locale durante l’entrata e l’uscita dai plessi, anche in borghese e anche con l’ausilio dei cani antidroga all’esterno dei cancelli delle scuole. Infine – chiosa ancora Bonati –, il miglioramento del sistema di videosorveglianza, disponendo alcune telecamere lungo il perimetro esterno dei plessi scolastici, con particolare attenzione alle aree di abituale ritrovo dei giovani". Il tutto senza prescindere da un’adeguata formazione professionale degli agenti coinvolti, che migliori le competenze non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche da quello sociologico mediante il supporto di professionisti del settore. Per la realizzazione di "Scuole Sicure", al Comune viene concesso dalla prefettura un contributo di 13mila euro, che verrà rendicontato mediante report periodici della Polizia Locale. "Quando le istituzioni collaborano per un fine comune, solitamente si ottengono risultati concreti e positivi, in questo caso benefici per i nostri giovani studenti", sostiene l’assessore alla Scuola, Francesca Aria Poltronieri.

Claudia Fortini