"Sì a un Osservatorio sui grandi eventi"

E’ la proposta nata dall’incontro promosso da Ascom per fare sistema, partendo dal grande giacimento di richezza del Carnevale

"Sì a  un Osservatorio sui grandi eventi"

"Sì a un Osservatorio sui grandi eventi"

CENTO

Del valore del carnevale di Cento e di cosa si dovrà fare per mantenere e aumentare l’indotto sul territorio se n’è parlato ieri in un’interessante incontro in sala Zarri promosso dall’Ascom che ha messo al tavolo Comune, Manservisi Eventi, Regione e tecnici: da qui l’idea di un Osservatorio sui grandi eventi. Al centro, l’importanza del carnevale per l’economia del territorio, capace di spingere nonostante le evidenziate carenze di infrastrutture legate all’accoglienza e la lontananza da autostrade o ferrovie, elementi sui quali tutti hanno detto di dover lavorare unitamente: migliori tempistiche per programmazione e pubblicizzazione, e l’aumento dell’amore dei cittadini verso la kermesse che grazie a Ivano e Riccardo Manservisi fa conoscere la città nel mondo. "Con una provincia che ha l’inflazione aumentata del 9.6% i grandi eventi sono leve importanti così come l’accordo che abbiamo con Unife per un osservatorio economico provinciale per misurarne l’impatto positivo - ha detto Marco Amelio, presidente Ascom - Il carnevale di C muove tre milioni e mezzo di euro di indotto e questa è la perdita degli anni in cui non si è svolto. Nel ’22 Cento ha visto il +5.24% di turismo dato dall’evento estivo che ha influito per il 40%. Bisogna dunque lavorare per far restare di più queste persone sul territorio, con una proposta che coinvolga un’area più vasta e faccia leva sul turismo emozionale del carnevale". Anche il sindaco ha ritenuto importante porre spunti di riflessione. "Bisogna partire dalla programmazione delle risorse e mettersi nuovamente a lavorare subito tutti, in sinergia, appena finito l’evento così come l’aspetto promozionale – ha detto Accorsi – sulla ricettività dobbiamo lavorarci altrimenti l’evento non è in grado di esprimere il suo valore, usare il carnevale come gancio per portare sul territorio turisti sempre con offerte culturali" mentre l’assessore Silvia Bidoli ha aggiunto che la prossima sfida sarà un carnevale anche sostenibile e la realizzazione di un museo che richiami persone tutto l’anno. Con Ivano Manservisi si è ripercorsa la strada fatta dal 1990 per arrivare al l Cento Carnevale ‘con una svolta imprenditoriale e investimenti ingenti’ ma anche con grandi sfide. "Le infrastrutture ricettive e viarie per una città che vuole essere turistica con fiore all’occhiello il carnevale è la vera sfida – ha proseguito Riccardo Manservisi - serve fare anche una programmazione pluriennale. Più di 1600 persone lavorano su una domenica di carnevale, l’evento maggiore invernale in regione. Nel 2019 l’indotto è stato di 5.3 milioni di euro e i dati ci dicono che Cento è conosciuta per il 56% dal carnevale": un carnevale che è un giacimento di ricchezza per un’area vasta, concetto espresso anche da Davide Urban, direttore generale di Ascom. "Stiamo investendo molto sui grandi eventi e sui carnevali storici, facendo anche un legge regionale per il loro riconoscimento e sostegno – ha chiuso l’assessore regionale Paolo Calvano - stiamo mettendo in campo anche un fondo da 300mila euro per ammodernare o creare alberghi".