Neda Fabbri ha 72 anni, un cappellino in testa, era in prima fila, stringeva lo striscione davanti all’ingresso della prefettura. "Sono nata in un fruttetto, a otto anni ho cominciato già a lavorare in campagna – racconta, la sua terra a Ospital Monacale (Argenta) – e non voglio smettere. E’ la mia vita".
Alessandro Padovani, 32 anni, coltiva la campagna a Quartesana, frazione di Ferrara. "Tempeste, gelate, malattie delle piante. Ormai siamo a reddito zero, con la terra non guadagniamo più". Filippo Pallara è il vicepresidente dell’associazione di categoria. Scandisce i motivi della protesta. "Vogliamo far sapere in quali condizioni lavoriamo, sensibilizzare la popolazione, far capire cosa succede tra i filari. Per questo siamo qui, per i nostri diritti".
Irene Pavanelli, 29 anni, è di Portomaggiore. I suoi genitori hanno lì la campagna. Anche lei voleva esserci, far sentire la sua voce. Ritardi dei pagamenti per oltre 80 milioni di euro delle assicurazioni agevolate delle annualità 2022 e 2023, ritardi insostenibili per le imprese agricole. Non solo. C’è anche il blocco dei premi Agricat che sta generando un grave danno. "Ora è necessario procedere con rapidità a pagare le domande", l’appello, il rombo dei trattori parcheggiati in piazza.