REDAZIONE FERRARA

Soffocò l’anziana madre nel letto. Al via il processo, ipotesi perizia

Prima udienza in corte d’Assise per Sandro Biondi, accusato di omicidio aggravato. Nella prossima udienza parola al consulente psichiatra e al fratello dell’imputato .

Soffocò l’anziana madre nel letto. Al via il processo, ipotesi perizia

Si è aperto ieri mattina davanti alla corte d’Assise il processo a Sandro Biondi, il 53enne accusato di aver ucciso l’anziana madre, Maria Luisa Sassoli. L’uomo aveva ucciso l’81enne soffocandola nella loro abitazione di via Argante, al Barco, per poi consegnarsi alla polizia e confessare tutto. Biondi, attualmente in carcere, non si è presentato in aula. A rappresentarlo davanti all’Assise, gli avvocati Francesco Andriulli e Guido Guida. L’udienza si è aperta con alcune questioni sulle prove del pm, al termine delle quali il tribunale ha rinviato al 18 settembre per ascoltare il fratello dell’imputato e il consulente psichiatra della procura (Luciano Finotti ha giudicato Biondi capace di intendere e volere e soprattutto di stare in giudizio, mentre non lo ha ritenuto socialmente pericoloso). Al termine dell’esame di quest’ultimo testimone, la difesa valuterà la possibilità di chiedere una perizia psichiatrica super partes. Nel corso dell’udienza di ieri non si sono costituite parti civili.

La tragedia di via Argante si è consumata la mattina del 23 febbraio dello scorso anno. Sullo sfondo del delitto una situazione familiare molto complessa. Da una parte il rapporto esclusivo, quasi simbiotico del figlio con la madre. Dall’altra le necessità dell’anziana malata e di cui, forse, il figlio non era più in grado di farsi carico. Dopo aver ucciso la madre, il 53enne si è consegnato alla polizia. Ha detto di averla uccisa soffocandola con un cuscino mentre era sul letto. Poco dopo avrebbe lui stesso chiamato il 113, attendendo gli agenti sulla porta di casa. "Non ce la facevo più" avrebbe detto a chi lo ha preso in custodia.

f. m.