REDAZIONE FERRARA

Statale 16, si va al Consiglio di Stato per sbloccare lo stop al progetto

Argenta: la decisione dell’Anas, anche il sindaco Baldini in campo per difendere questo investimento

Argenta: la decisione dell’Anas, anche il sindaco Baldini in campo per difendere questo investimento

Argenta: la decisione dell’Anas, anche il sindaco Baldini in campo per difendere questo investimento

Oggi l’Anas ha depositato al Consiglio di Stato il ricorso contro la sentenza del Tar, che a sua volta aveva accettato il ricorso di alcuni espropriati sulla realizzazione della variante alla statale 16, da Argenta a Taglio Corelli, un investimento faraonico di 260 milioni di euro, coperti da Anas e limitatamente dalla Regione per la progettazione, con la speranza di interrompere lo stallo. E’ l’investimento più importante dal dopoguerra, atteso da (quasi) tutti per decongestionare il traffico pesante che taglia in due Argenta, ridurre l’inquinamento, migliorare la qualità della vita e migliorare la viabilità.

La superstrada si interrompe alle porte di Argenta: serve arrivare fino al Reno, costruire un nuovo ponte e congiungere la strada che porta in Romagna e al porto di Ravenna. Il ricorso era stato presentato da alcuni agricoltori di San Biagio ritenendo che la Via (valutazione di impatto ambientale) fosse datata e non più rispondente ai criteri attuali. Ci sono interessi giganteschi in ballo, il sindaco di Argenta, Andrea Baldini, è sceso in campo sollecitando un esito positivo il prima possibile, in modo da aprire il cantiere ed evitare di aggiornare il quadro finanziario al rialzo. Ricordiamo che è già stata eseguita la bonifica di ordigni bellici, in quanto ad Argenta nel 1945 si è svolta una sanguinosa battaglia. Su questa importante arteria viaria c’erano stati interventi del vice ministro Bignami, del senatore Balboni e da ultimo è intervenuto Roberto Baldisserotto del movimento 5 Stelle: "L’equilibrio tra lo sviluppo delle infrastrutture e la tutela del suolo sarà fondamentale per garantire un futuro più sostenibile, in cui la mobilità possa evolvere senza compromettere gli ecosistemi che ci sostengono – afferma l’esponente grillino – Non possiamo ignorare che in alcuni casi la costruzione di nuove strade è necessaria per risolvere problemi specifici. Nei centri abitati congestionati, il traffico rappresenta una delle principali fonti di inquinamento e disagio per i cittadini e malattie respiratorie. In questi contesti, l’apertura di nuove strade o tangenziali può risultare una misura efficace per deviare il traffico fuori dalle città, riducendo l’inquinamento atmosferico e migliorando la qualità della vita urbana. La sfida, quindi, è agire con buon senso e pianificazione consapevole. Non si tratta di opporsi a priori alla costruzione di nuove strade, ma di valutare con attenzione ogni progetto. Dove possibile, dobbiamo dare priorità al potenziamento delle reti ferroviarie, mentre la costruzione di nuove arterie stradali dovrebbe avvenire solo quando è chiaramente necessario". Franco Vanini