
In 120 davanti alla questura per chiedere pratiche più veloci per i documenti
"Eravamo in 120 davanti alla questura. Con noi c’erano anche persone che non hanno i nostri problemi ad ottenere i permessi di soggiorno. Italiani che hanno voluto manifestare con noi. Hanno mostrato la loro solidarietà per una richiesta che crediamo legittima, ossia accorciare i tempi per ottenere questi documenti". Il presidente di Cittadini del Mondo Adam Atik racconta la protesta che si è svolta ieri davanti alla questura. "Passano tempi lunghissimi, a volte anche un anno – spiega – dalla trasformazione della richiesta di asilo in permesso di soggiorno lavorativo. È una situazione assurda che colpisce persone che a volte hanno già un lavoro a tempo indeterminato. Senza il permesso di soggiorno, fra l’altro, siamo ’ostaggi’ perché non possiamo neanche andare a trovare un parente malato nella terra d’origine". Ed ecco la richiesta: "Chiediamo un protocollo tra anagrafe e questura affinché vengano snellite queste procedure". Dalla protesta davanti alla questura, Atik si aspettava di più: "Speravamo di incontrare il questore o che una nostra delegazione fosse ricevuta, ma niente di tutto questo".