CRISTINA RUFINI
Cronaca

Strage dei daini, le denunce degli animalisti

Animal Liberation e Aidaa annunciano la propria azione, a breve l’iscrizione nel registro degli indagati per due persone

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Terre del Reno (Ferrara), 22 ottobre 2023 – La mattanza che si è consumata in un agriturismo di Mirabello, dove sono morti quindici daini – dodici uccisi a cornate da un maschio adulto e tre da un cacciatore allertato poi dal titolare dell’azienda – oltre ad essere oggetto di un fascicolo di indagine aperto dal pm Andrea Maggioni, ha fatto allertare anche il mondo ambientalista e animalista. Come era ipotizzabile.

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L’Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente), in un comunicato ha annunciato di avere presentato denuncia contro il titolare dell’agriturismo e del cacciatore che è intervenuto in un secondo momento per sopprimere i tre maschi adulti sospettati, o almeno uno di loro, di essere i responsabili della mattanza degli altri dodici, tra i quali quattro cuccioli. Pronto a muoversi nei prossimi giorni anche Animal Liberation, che chiederà accertamenti su più fronti.

"Vogliamo capire – spiega l’avvocato David Zanforlini – le condizioni precedenti l’uccisione, per chiarire le circostanze del maltrattamento, se ci fosse la legittimazione del cacciatore a uccidere gli esemplari adulti e, punto molto importante anche questo, che fine abbia fatto la carne degli animali morti. Chiederemo un controllo da parte del Nas dei carabinieri, si tratta di un passaggio molto importante da compiere".

L’inchiesta. La strage dei daini si è consumata giovedì pomeriggio nella struttura di Mirabello dove gli animali si trovavano da tempo: troppi tutti insieme nello spazio che era nato per molti meno, come ci ha spiegato anche il figlio del titolare.

una strage che poteva essere evitata – ha sottolineato all’indomani della morte dei daini, Alex Soncini – avevo avvertito mio padre che quell’area era diventata troppo ristretta per il numero di daini". Ed è proprio su questo aspetto che ruoterà una parte importante delle indagini svolte dai carabinieri forestali: l’aver tenuto gli animali in uno spazio non idoneo, da qui l’ipotesi di reato di maltrattamenti che potrebbe essere contestata al titolare dell’agriturismo. Mentre al cacciatore che avrebbe ucciso i tre maschi adulti potrebbe essere contestato il reato di uccisione di animali.