REDAZIONE FERRARA

Tecnopesca prova a ripartire dopo le dimissioni di Pappi

L’ex presidente se n’è andato autodenunciandosi per aver dilapidato denaro. La Cooperativa si è affidata a uno studio legale per ricostruire la situazione debitoria.

La società cooperativa Tecnopesca. di Porto Garibaldi vive un momento delicato

La società cooperativa Tecnopesca. di Porto Garibaldi vive un momento delicato

Cercherà di ripartire e proseguire l’attività, la società cooperativa Tecnopesca di Porto Garibaldi, dopo le dimissioni presentate dall’ex presidente Cristian Pappi. Una vicenda che ha avuto una forte eco mediatica, in quanto l’ex presidente di Tecnopesca ha comunicato il proprio addio alla cooperativa di molluschicoltori tramite una lettera inviata via mail e via pec ai componenti del Consiglio di amministrazione. Nella missiva si autodenunciava del fatto di aver dilapidato denaro dell’impresa a causa della propria dipendenza dal gioco d’azzardo e ha fatto sapere di essersi trovato in "una situazione disastrosa" che gli impedisce di restituire le risorse economiche.

Tramite posta elettronica, dunque, Pappi ha espresso la propria mortificazione per l’accaduto, rimarcando di essersi trovato ad affrontare una situazione più grande di sé e per questo ha rassegnato le proprie dimissioni. Poi, a quanto si è appreso, l’ex presidente ha fatto perdere le proprie tracce. La maggiore esposizione finanziaria della società è ascrivibile a posizioni debitorie pendenti nei confronti dei soci stessi della cooperativa. L’ammanco sarebbe nell’ordine delle diverse centinaia di migliaia di euro.

Quelli seguiti all’invio della lettera, avvenuto il 18 dicembre scorso, sono stati giorni di evidente rabbia e, soprattutto, preoccupazione per i soci della cooperativa di Tecnopesca, il cui futuro si è fatto incerto.

Giovedì scorso si è tenuta l’assemblea dei soci la quale ha rinnovato la fiducia ai consiglieri di amministrazione, Liberato Mazzotta, Riccardo Beneventi e Simone Carli, nominando quest’ultimo nuovo presidente di Tecnopesca. La coop, inoltre, attraverso i propri organi di rappresentanza, ha conferito mandato agli avvocati Tiziano Tagliani, Riccardo Caniato e Filippo Maggi affinché "valutino ogni e più opportuna azione a tutela dei soci e del patrimonio societario". Lo studio legale, in questi giorni, è impegnato nella ricostruzione dell’effettiva posizione debitoria, prendendo contatti con gli istituti bancari. A fianco della società è scesa in campo anche l’associazione di categoria Fedagripesca-ConfCooperative per offrire il massimo sostegno all’associata Tecnopesca, nella speranza che possa continuare la propria attività.

Valerio Franzoni