REDAZIONE FERRARA

Termina ’Cantante 4.0’ con le migliori pagelle

Il corso promosso dalla Fondazione Teatro Comunale e Com2 si è concluso la scorsa settimana con il massimo delle valutazioni per tutti i giovani allievi.

Leone Magiera e i partecipanti al corso Cantante 4.0

Leone Magiera e i partecipanti al corso Cantante 4.0

Il 13 e 14 novembre si è concluso il corso ’Cantante 4.0’, ideato e gestito dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, dall’Ente di Formazione Com2, dal Conservatorio Frescobaldi e da altre realtà locali. Attori che hanno collaborato per realizzare il progetto, che ha ottenuto il sostegno del Fondo Sociale Europeo attraverso la Regione. Si è trattato di un percorso formativo destinato ai giovani, capace di integrare la tradizione, l’innovazione e l’autopromozione, che ha visto la partecipazione di numerosi allievi, ai quali è stata data la possibilità di rapportarsi con professionisti di alto livello e di diverse nazionalità e background, accomunati da solida posizione e carriera. Tra tutti, spicca il nome di Leone Magiera, una vera e propria istituzione della didattica del canto lirico, maestro di Luciano Pavarotti e Mirella Freni, collaboratore di Herbert Von Karajan direttore d’orchestra ed egli stesso direttore artistico dell’iniziativa. "Questo corso rappresenta il modo corretto di utilizzare l’intelligenza artificiale, mettendola al servizio dell’uomo e, in questo caso, dell’artista, per amplificare e ottimizzare ciò che solo un uomo, un maestro come Leone Magiera e un’istituzione musicale come la Fondazione Teatro Comunale potevano ideare, gestire e completare con successo" ha commentato Rosario Alfano, direttore di Com2. All’esame finale, tutti i giovani partecipanti hanno conseguito il massimo delle valutazioni. Questo risultato testimonia l’efficacia del corso nel fornire competenze avanzate in tecniche quali, ad esempio, respirazione diaframmatica, rilassamento, presenza scenica, recitazione, gestualità, espressione vocale e intonazione.

"Il corso Cantante 4.0 dà attuazione alla nostra strategia di promozione dei giovani talenti e del loro avviamento professionale – ha dichiarato il direttore generale del Teatro, Carlo Bergamasco –. Parliamo di un percorso che permette di coinvolgere gli allievi nelle produzioni del Teatro Abbado, con ruoli progressivamente adeguati alla loro maturazione professionale, dal coro al vero e proprio ruolo di cantante lirico, come è accaduto in occasione del concerto del 22 ottobre scorso dedicato a Puccini, fino ad arrivare ad opere come Il Flauto Magico e l’Andrea Chenier." L’accesso al corso, gratuito per i partecipanti, è stato stabilito attraverso delle selezioni: una prova tecnico-pratica per valutare presenza scenica, capacità canore, capacità di ascolto e di lettura e solfeggio, un test di inglese base comprensivo di glossario musicale, un test di cultura musicale generale e infine un colloquio individuale di selezione per verificare il background formativo. Il corso, della durata di 410 ore in aula e 200 laboratoriali, ha avuto inizio lo scorso aprile.