
La Fiat Qubo sulla quale viaggiava la coppia di coinugi. Nel tondo, Gianni Scalambra
Una manovra sbagliata, la nebbia che si taglia con un coltello e la scarpata scivolosa di un fossato a bordo strada. Una serie di drammatiche concause all’origine dell’incidente nel quale, venerdì sera, ha perso la vita il 75enne copparese Gianni Scalambra. L’uomo era alla guida della sua auto che, dopo essere scivolata nel canale a bordo strada, si è ribaltata ruote all’aria. Nulla da fare per l’anziano, deceduto di fianco alla moglie coetanea, uscita ferita e sconvolta dalla macchina rovesciata, ma fortunatamente non in pericolo di vita.
L’incidente. Il sipario sull’ennesima tragedia della strada si alza alle 22.45 dell’altro ieri all’incrocio tra via Palmirano e via Cesare Battisti, nel territorio di Gualdo. Scalambra e la moglie stanno rientrando a casa, a Copparo, dove sono attesi da alcuni familiari. La Fiat Qubo con a bordo i due coniugi procede nella nebbia fino a quando non arriva sulla strada che unisce i territori di Gualdo e Gaibanella. All’improvviso, all’incrocio con via Cesare Battisti, il 75enne rallenta e, forse rendendosi conto di avere imboccato la strada sbagliata probabilmente a causa della scarsa visibilità, inizia a fare manovra. Ingrana la retromarcia per eseguire un’inversione ma, nel farlo, calcola male le misure della carreggiata. Le ruote posteriori della Fiat Qubo finiscono sull’erba umida della scarpata che declina verso il fossato a bordo strada. A quel punto, la macchina inizia a scivolare verso il basso, diventando incontrollabile. I tentativi dell’uomo di rimanere sull’asfalto sono vani. La Qubo acquisisce velocità e si capovolge nei pochi centimetri d’acqua del canale. La macchina dei soccorsi si muove rapidamente, ma ogni sforzo per salvare l’anziano risulta vano. I sanitari del 118, giunti in via Palmirano con ambulanza e auto medica, non hanno potuto fare nulla se non constatarne il decesso. Ferita e sotto choc, la moglie del 75enne viene invece medicata e accompagnata all’ospedale di Cona. Ha riportato diverse lesioni, ma al momento le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
Le indagini. Vigili del fuoco e polizia locale rimangono sul posto a lungo per recuperare la vettura e mettere in sicurezza la strada. Agli agenti del comando di via Tassoni rimane il compito di eseguire i rilievi e ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Sull’accaduto il pubblico ministero di turno Isabella Cavallari ha aperto un’inchiesta. A breve verrà disposta l’autopsia sul corpo della vittima per stabilire le cause esatte de decesso e chiarire le ragioni dell’ennesima croce conficcata sull’asfalto delle strade del ferrarese.