Velox Ferrara, via libera all’istallazione di quattro fissi. “Li metteremo nelle vie ad alta incidentalità”. Ecco dove

L’azione coordinata tra Comune e prefettura per procedere al montaggio dei dispositivi. Il vicesindaco Lodi: "Rispondiamo alle richieste dei cittadini"

Ferrara, 26 gennaio 2023 – Da via Caretti a via Canapa. Da via Calzolai alla Statale 16, all’altezza dello svincolo per Fossanova San Marco. Quattro punti, un unico fil rouge: l’altissimo tasso di incidentalità. In queste arterie, teatro anche recentemente, di schianti mortali, saranno installati quattro autovelox fissi. Il via libera è arrivato a seguito del lavoro congiunto fatto da Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine. Per la verità, l’installazione dei dispositivi in queste zone era stata caldeggiata anche dai residenti attraverso alcune petizioni. Il Comune, a fronte di queste richieste, ha avviato l’iter per richiedere i dispositivi, compilando una dettagliata relazione che fotografa una situazione davvero preoccupante. Basti pensare che, tra il 2016 e il 2022, in via Calzolai si sono verificati undici incidenti, due dei quali mortali. I feriti coinvolti, complessivamente, sono stati tredici. In via Canapa il bilancio è, se possibile, ancora peggiore. Trentotto incidenti (dal 2015 all’anno scorso), che hanno portato a 41 feriti e cinque morti.

Velox (immagine generica)
Velox (immagine generica)

Su via Caretti la situazione è più o meno analoga. Nel tratto tra via Pontegradella e via Copparo, si sono verificati (dal 2015) ben 34 incidenti con altrettanti feriti. Due le vittime. Sulla strada Statale 16 (tra via Pellegrina e il raccordo Ferrara-Mare), sempre dal 2015, sono stati venti gli incidenti che si sono verificati e 27 i feriti coinvolti nei sinistri. Il bilancio, come appare in maniera lampante, è piuttosto allarmante. Non solo. Generalmente gli automobilisti, in queste arterie viarie, sono soliti procedere a una velocità decisamente superiore ai limiti consentiti. Una delle principali cause che determina tutti i sinistri che si sono verif icati nel corso degli ultimi anni.

Invertire la rotta. L’amministrazione, dunque, di concerto con gli uffici di palazzo Giulio d’Este, hanno deciso di provare a invertire la rotta. A confermare questo intendimento è proprio il numero due della Giunta, l’assessore con delega alla Mobilità, Nicola Lodi. "Da oltre un anno – spiega il vicesindaco – stiamo lavorando a questo progetto. Gli uffici hanno compilato la relazione tecnica per ottenere l’autorizzazione dalla Prefettura e, finalmente, tra pochi mesi avremo auspicabilmente strade più sicure". O per lo meno un sistema di dissuasione rispetto alle alte velocità di percorrenza. Non sarà necessario il passaggio in Consiglio Comunale, e la Giunta ha l’intenzione – in questo caso a ragion veduta – di spingere il piede sull’acceleratore.

"Da tantissimo tempo ormai stiamo raccogliendo segnalazioni di cittadini che ci chiedono di intervenire in questi quattro punti difficili – scandisce Lodi – . Dopo opportune verifiche abbiamo convenuto che quella dell’installazione dei velox fosse l’unica soluzione applicabile a determinati tipi di contesto". Metodologicamente , al di là dei rapporti istituzionali tra Comune e Prefettura, il progetto ha trovato la condivisione della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab). L’obiettivo, dunque, è duplice: "Dissuadere dall’assumere comportamenti scorretti da parte degli utenti della strada – riprende il vicesindaco – e sensibilizzare la cittadinanza. La velocità di percorrenza, specie in queste zone a così alto rischio, deve essere minore".

I costi. Innanzitutto non si tratta di un acquisto, bensì di un noleggio. Il Comune affiderà, prossimamente, a una ditta i lavori di installazione e messa in funzione dei quattro velox fissi. L’Ente corrisponderà alla ditta un canone annuale di circa diecimila euro. Cifra che, tra l’altro, comprende sia la manutenzione ordinaria che quella straordinaria. I dispositivi saranno ritarati ogni tre mesi per garantirne il miglior funzionamento e la maggior precisione possibile.