Vite spezzate alle Fosse Ardeatine. All’Isco il ricordo dell’eccidio

Le celebrazioni per la festa della Liberazione continuano con la presentazione del libro su Le Fosse Ardeatine, eccidio simbolo della Resistenza. Autore Mario Avagliano racconterà la storia delle 335 vittime.

*Le celebrazioni per la festa della Liberazione proseguono oggi alle 17.30 all’Istituto di Storia Contemporanea (vicolo Santo Spirito 11), con la presentazione del libro di Mario Avagliano e Marco e Marco Palmieri ‘Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine. La storia delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza’ (Einaudi 2024). e Ne parlerà con l’autore Mario Avagliano, il vicepresidente di Isco Giorgio Rizzoni. Roma, 24 marzo 1944: in una cava sulla via Ardeatina, i tedeschi uccidono 335 uomini sparando a ognuno un colpo alla testa. Sono prigionieri politici e partigiani di tutte le forze antifasciste, civili e militari, molti ebrei, alcuni detenuti comuni e ignari cittadini estranei alla Resistenza, sacrificati in proporzione – che poi si rivelerà sbagliata per eccesso – di dieci a uno in seguito a un attacco partigiano in via Rasella, costato la vita a 33 militari del Reich.