
Spiega il presidente dell’associazione Volano Borgo Antico: "Intervento rispettoso dell’ambiente, ma necessario".
Una situazione di grave pericolo si era già verificata con l’alluvione che colpi il Lido di Volano due anni fa, e solo grazie al tempestivo allarme, lanciato da un socio dell’associazione Volano Borgo Antico, le acque del mare non avevano invaso le abitazioni nel comune di Codigoro. Era stato infatti un volontario ad accorgersi di come, nell’argine fra l’oasi del Fondo Ambientale Italiano (Fai) e l’abitato di Volano, si fosse creata una falla, dalla quale stava entrando l’acqua, chiusa poi tempestivamente. In questi giorni la Protezione Civile sta intervenendo sullo stesso argine, per metterlo in sicurezza e consentire, in caso di emergenza, la possibilità del transito di mezzi sulla sommità arginale, riportandola all’ampiezza originaria di tre metri. Si tratta del cosiddetto ’Anello della Falce’, che prende il nome dalla vicina valle, un argine costruito negli anni ’80 fra l’oasi del Fai e l’abitato, per tutelare le abitazioni e i terreni delle persone che ci vivevano. I tecnici dovranno individuare le tane degli animali fossori, che mettono a rischio la staticità dell’argine: in particolare sono già state individuate tane di istrici che, con le loro gallerie, possono rimuovere fino a tre metri cubi di sabbia, ma ci sono anche volpi, tassi e nutrie che inficiano la tenuta dell’argine. Per questo, lungo la sponda, verrà posizionata una rete d’acciaio, per impedire che gli animali scavino buche, minandone la sicurezza. Nel tempo la natura si era riappropriata della parte sommitale dell’argine, coprendola con erbe e altre piante, che i volontari di Volano Borgo Antico avevano rimosso ,al fine di consentire la piena fruizione di questo sentiero. Lo stesso presidente dell’associazione, Marco Ruffato, spiega "Siamo grati alla Protezione Civile, che ha illustrato le modalità dell’intervento, coinvolgendo una parte della popolazione e spiegando quali fossero i motivi che condividiamo. Anche il direttore del parco Massimiliano Costa ha effettuato un sopralluogo e ha valutato il modo in cui l’operazione avrà un impatto non devastante sull’ambiente, tenendo conto che sarà finalizzata a mettere in sicurezza l’abitato di Volano. Infine anche l’argine fra la Valle Porticino e quella a fianco del ristorante l’Oratorio della Pescheria - conclude Ruffato -, è stato pulito, togliendo quelle piante che andavano ad insidiarne la sicurezza".
Claudio Castagnoli