Rapinò disabile per un debito, condannato a 5 anni e 4 mesi

I fatti nel febbraio 2020 a Predappio. Già condannati in dicembre i tre complici

Il giudice dell’udienza preliminare di Forlì ha condannato con rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena) il 52enne Pierluigi Barbieri, originario di Reggio Emilia. L’uomo ha incassato una pena di 5 anni e 4 mesi (pm Federica Messina).

Stando al quadro incriminatorio, l’uomo ha partecipato alla gang che il 17 febbraio 2020 rapinarono un disabile a Predappio, pestandolo anche con l’uso di una spranga: per l’accusa, una spedizione per un vecchio debito insoluto.

Lo scorso 9 dicembre il tribunale di Forlì condannò il resto della banda: 3 anni e 4 mesi per l’avvocato Domenico Serafino, penalista ravennate di 54 anni, e altre due persone di Ravenna: il 52enne Roberto Piano e il 65enne Daniele Vito Burini. Risarcita con 9mila euro euro la parte lesa, ossia il disabile di Predappio. Gli imputati erano difesi da Carlo Benini, Nicola Casadio (per l’avvocato Serafino), Federica Montanari e Walter Galeotti.

Stando alla ricostruzione dei fatti effettuata dai carabieri di Meldola, che hanno eseguito le indagini, la cricca, dopo essere entrata nell’alloggio per reclamare il pagamento di 500 euro, avrebbe sfondato la porta della camera da letto all’interno della quale si era rifugiato l’uomo, per poi minacciarlo di morte e quindi picchiarlo.

La banda, dopo aver rubato 300 euro dal portafogli della vittima, l’avrebbero quindi accompagnata allo sportello bancomat dietro casa per prelevare altri 250 euro per raggiungere la cifra pretesa. Operazioni che per l’accusa sarebbero state coordinate dall’avvocato ravennate.