Terremoto, oggi un'altra scossa tra Forlì e Cesena. Paura in Romagna

Magnitudo 3.6: è l'ennesima in poche ore. Sabato la massima di 3.7 con epicentro fra Premilcuore e Santa Sofia

Terremoto, oggi un'altra scossa tra Forlì e Cesena (fonte Ingv OpenStreetMap)

Terremoto, oggi un'altra scossa tra Forlì e Cesena (fonte Ingv OpenStreetMap)

Premilcuore (Forlì-Cesena), 18 agosto 2019 – Il terremoto non lascia in pace la Romagna, dove la terra non smette di tremare. Le scosse si susseguono. L'ultima arriva poco dopo la mezzanotte, quando il nuovo giorno, domenica 18 agosto, è cominciato da appena un minuto e 36 secondi. L'epicentro è lo stesso dei fenomeni registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia nelle ore precedenti: Premilcuore. Più o meno identica anche la profondità: 7 chilometri. La magnitudo è di 3.6.

Lo sciame tellurico è cominciato ieri con la scossa più forte: quella delle 18.52 da 3.7 gradi con epicentro tra Premilcuore e Corniolo. Ne è seguita un’altra due minuti dopo da 2.9. Poi altre tre scosse non lontane dalle prime: alle 19.01, 19.03 e 19.33. Tutte e tre si aggiravano tra una magnitudo calcolata 1.1 e 1.3. Infine,la quarta: magnitudo 2.2 registrata alle 20.04.

Tuttavia, sono stati 36 in tutto gli eventi sismici registrati da ieri nella zona della provincia di Forlì- Cesena, fra Premilcuore e Santa Sofia, solo quattro, appunto, con una magnitudo maggiore di 2. A fare il bilancio è Maurizio Pignone, dell'Osservatorio nazionale terremoti dell'Ingv che ricorda come la zona sia ad alto rischio sismico. L'esperto precisa comunque che non è stata registrata da inizio anno un aumento degli eventi che restano nella media dei 10 mila in tutta Italia.

“Tutti hanno avvertito la forte scossa – racconta il vicesindaco e assessore alla Protezione civile di Premilcuore, Sauro Baruffi – e molti hanno avuto paura, ma senza conseguenze per persone e cose”. Aggiunge Giuseppe Palaiesi, titolare dell’albergo ristorante Pavone: “Ho sentito un boato e una scossa di breve durata. La gente è uscita di casa ed è scesa in strada”. E Damiano Bartolini, presidente della Misericordia, racconta: “Stavo portando con la navetta i turisti alla Sagra della Fiorentina quando ho visto la gente scendere a gruppi in strada. Ho subito capito cos’era successo”.

Riprende il vicesindaco Baruffi: “Essendo ormai l’ora di cena, molta gente si trovava già all’Area feste, dove era in corso la Sagra della Fiorentina. Perciò la paura è stata contenuta”. Assicura l’assessore alla Protezione civile: “Siamo già stati allertati dalla Protezione civile e pronti per aprire il Centro operativo comunale, ma per ora non ci sono segnalazioni di problemi a immobili”.

La scossa è stata avvertita in tutto l’Appennino forlivese e toscano, nel raggio di circa 20 chilometri: a Santa Sofia, Galeata, Portico e San Benedetto, San Godenzo, Bagno, Rocca San Casciano, Tredozio. Daniele Valbonesi, sindaco di Santa Sofia, spiega anche lui di aver sentito “un boato” e racconta: “Abbiamo ricevuto alcune telefonate, messaggi, ma poco più tardi la paura è rientrata”. Gigi Lotti, sindaco di Rocca San Casciano, conferma: “Io ero al primo piano e non ho avvertito nulla, ma molta gente ha sentito bene la terra che tremava”.