Omaggio al campione del ciclismo Ercole Baldini, mostra al San Domenico

Aperta al pubblico la rassegna con bici, cimeli e i filmati sul ‘Treno di Forlì’. L’ingresso è gratuito. Soddisfatta ed emozionata la famiglia di Ercole, dal fratello Bruno ai figli

I figli Riziero e Mino e i nipoti in posa davanti a un ritratto del ‘Treno’

I figli Riziero e Mino e i nipoti in posa davanti a un ritratto del ‘Treno’

Forlì, 10 novembre  2023 – Forlì celebra Ercole Baldini, una "leggenda italiana", come dice il titolo, con una mostra al San Domenico: inaugurata questa sera, proseguirà fino al 7 gennaio (ingresso gratuito; oggi e domani dalle 9.30 alle 20; da martedì a venerdì 9.30-19). Il campione sarà ricordato con filmati d’epoca, foto e cimeli, con una esposizione organizzata dal Comune in sinergia con Minerva edizioni e curata dal giornalista Beppe Conti.

Una mostra che è un viaggio affascinante e un tuffo in un ciclismo eroico, fatto di sudore e fatica e dove si possono ammirare le biciclette da corsa che hanno segnato le tappe di una carriera fatta di successi. Le famose ‘Legnano’, con cui Baldini ha vinto il Mondiale su strada di Reims nel 1958, quella che con cui ha battuto il record dell’ora al velodromo Vigorelli di Milano e quella della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Melbourne del 1956. Sulle pareti, invece, le riproduzioni a colori delle prime pagine dei quotidiani e delle riviste che celebrano le sue vittorie. Sono visibili le maglie iridate, le coppe, tra cui quella d’oro che ricorda il trionfo nel Giro d’Italia 1958, e le medaglie conquistate da Ercole Baldini.

“L’ho seguito in tutte le sue imprese – ricorda il fratello Bruno visibilmente emozionato – e ringrazio il Comune per una mostra bella che racconta i suoi successi straordinari". Nelle sale interne sono visibili anche le immagini di un Ercole Baldini più privato, immortalato negli scatti fotografici in bianco e nero del fotoreporter Walter Breveglieri che del campione fu anche amico. "Un grande campione, ma anche un uomo generoso – afferma il sindaco Gian Luca Zattini – che ha aiutato, insieme alla moglie, tanti forlivesi, in silenzio. Con questa mostra abbiamo mantenuto una promessa alla famiglia di Ercole: stavamo organizzando un evento quando lui era ancora in vita. E nei prossimi anni faremo altri incontri in sua memoria: il Tour de France ha perso un’occasione nell’edizione del 2024 per ricordarlo".

Sul grande schermo installato su una parete scorrono le immagini di repertorio della Rai e delle televisioni internazionali con il campione impegnato al fianco dei campioni dell’epoca, come Fausto Coppi e Jacques Anquetil, tra gli altri, sui traguardi di tutto il mondo.

"Celebriamo una leggenda italiana – spiega il giornalista Beppe Conti – con una mostra di alto livello. Seguo il ciclismo da 45 anni e vi assicuro che una esposizione così bella non l’avevo mai vista. È l’occasione per i visitatori di apprezzare, soprattutto i più giovani che non lo hanno conosciuto, un campione straordinario e di vivere le emozioni di un racconto avvincente".

Soddisfatti anche i figli di Baldini, Mino e Riziero: tanti cimeli erano conservati stabilmente nella casa natale di Villanova, portati però alla conoscenza del grande pubblico del San Domenico. "Mio padre mi accompagno a conoscere Baldini quando ero ragazzino – è il ricordo di Valerio Melandri, assessore alla cultura –: un incontro veramente emozionante". Gli fa eco Davide Cassani, ex ciclista ed ex commissario tecnico della Nazionale: "La mostra è un giusto riconoscimento alla memoria di un campione che ha regalato gioie a tanti tifosi".