REDAZIONE FORLÌ

Appello delle associazioni: "Più sicurezza e aiuti"

Il mondo della cooperazione e Cgil insorgono: "Il governo ci ascolti"

Alcuni membri della Cgil, tra i quali anche la segretaria generale Maria Giorgini, intenti a prestare il loro aiuto in seguito all’alluvione della scorsa settimana

Alcuni membri della Cgil, tra i quali anche la segretaria generale Maria Giorgini, intenti a prestare il loro aiuto in seguito all’alluvione della scorsa settimana

La sicurezza idrogeologica deve essere la priorità assoluta delle prossime politiche regionali. Questo è l’appello che i vertici delle tre centrali cooperative Agci Emilia Romagna territorio Romagna, Confcooperative Romagna e Legacoop Romagna (1.000 imprese cooperative, 70.000 lavoratori, 500.000 soci, 16 miliardi di euro di fatturato aggregato) rivolgono ai candidati alle elezioni regionali.

"Il nostro territorio è drammaticamente segnato dalla disastrosa alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna anche in questo settembre 2024 – si legge in una nota stampa diffusa dal mondo della cooperazione –. È urgentissimo il ripensamento del sistema di gestione dei flussi delle acque, così come non sono prorogabili, per nessuna ragione, la bonifica e la corretta manutenzione dei letti dei fiumi. Il cambiamento climatico è una realtà e auspichiamo vivamente che il prossimo governo regionale assegni alla prevenzione degli eventi alluvionali priorità assoluta. Così come pretendiamo un impegno deciso da parte del Governo nazionale".

L’elenco delle difficoltà che il territorio si è trovato ad affrontare inizia ad essere lungo: la pandemia, gli effetti dei cambiamenti climatici in agricoltura, la crisi energetica, l’inflazione, le alluvioni del 2023, il terremoto e, infine, l’ultima alluvione del 19 settembre. Eventi che "hanno minato l’economia territoriale. I cooperatori e le loro famiglie, ancora in attesa di ricevere risposte e risorse per i danni generati dall’alluvione 2023, hanno perso fiducia – sottolineano i vertici delle centrali cooperative –. Ai nuovi amministratori chiediamo di porsi al fianco della Romagna, garantendo risorse e prendendosi cura di chi abita e lavora in questa terra". Problemi complessi che, secondo le tre centrali cooperative, dovrebbero essere affrontati con una gestione unica che preveda un riassetto istituzionale "la Provincia unica della Romagna".

Le segreterie provinciali della Cgil di Forlì-Cesena e di Ravenna tornano a chiedere l’immediata erogazione dei contributi di sostegno per coloro che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per gli effetti dell’alluvione del 19 settembre. "In queste difficili giornate le Camere del Lavoro Cgil di Ravenna e di Forlì-Cesena sono a fianco della popolazione – si legge in una nota stampa –, sia con le squadre di volontari che si sono messi a disposizione per le zone più colpite, sia con le strutture sindacali per le difficoltà occorse nei luoghi di lavoro e per raccogliere i bisogni sociali nel territorio in particolare delle persone più fragili". Auspicando che non si perda ulteriore tempo e che si proceda, appunto, all’erogazione dei contributi Cis e Cas.

ma. bo.