Bene Zattini sulle infrastrutture, non mi rimangio quelle scelte

L'ex assessore Elvio Galassi difende le scelte urbanistiche passate e attacca le critiche alla giunta Zattini, sottolineando la necessità di coerenza politica. Sostiene che le decisioni prese siano state frutto di un disegno urbanistico preciso e invita a un dibattito più costruttivo in vista delle elezioni amministrative.

Bene Zattini sulle infrastrutture, non mi rimangio quelle scelte

Bene Zattini sulle infrastrutture, non mi rimangio quelle scelte

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Tutti i ritardi che adesso vengono segnalati hanno responsabilità pregresse e sappiamo benissimo che progettare un nuovo sviluppo infrastrutturale della città, e soprattutto in un capoluogo di Provincia, non si inventa ne si realizza in solo 5 anni. La critica al sindaco Zattini perché non ha proposto niente di nuovo mi sembra ingenerosa, se dall’altra parte con veemenza polemica, come vediamo in questi giorni, si criticano tutti gli interventi che vengono a conclusione del suo iter amministrativo, sono frutto il delle scelte fatte dal centrosinistra che dovrebbe dimostrare un po’ più di coerenza, che forse sarebbe gradita anche dai cittadini. Personalmente mi ritengo coerente con scelte fatte da precedenti giunte in alcune delle quali ero anch’io amministratore e altre successive al mio mandato, e ritengo che la giunta Zattini abbia fatto bene a completare il percorso urbanistico già definito.

Nel merito, Zona Industriale di Villa Selva Mattei 2 è una scelta fatta dalla giunta Rusticali nel Prg del 2003/04 e fu fatta dopo studi attenti da società certificate che collaboravano alla redazione del Prg perché quell’area doveva servire allo sviluppo dello scalo merci e per i nuovi insediamenti industriali. Quella scelta io la difendo ancora, semmai c’è da chiedersi perché negli anni non si è con più decisione portato avanti quel progetto. Lo stesso scalo merci è ancora un’opera incompiuta– è possibile che aziende di livello mondiale come la Ferretti debbano spendere ingenti somme per raggiungere il porto di Ravenna? I progetti ci sono da 20 anni per quell’area, doveva essere una risorsa per il territorio non solo forlivese ma romagnolo; se c’è una colpa è quella di essere in grave ritardo per il suo completamento.

Come difendo l’area adiacente all’autostrada: ogni città che si rispetti ha all’uscita dell’autostrada una zona commerciale e terziaria. Ha fatto bene il sindaco a completare un’area già definita tale già nel piano regolatore della giunta Rusticali perché anche questa è il prodotto di un disegno urbanistico preciso: collegare quell’area all’Iper e a quella terziaria di via Gordini.

L’area H dall’Ospedale al centro adesso del confronto politico non fu una scelta derivata da speculazione edilizia, ma era funzionale al trasferimento del Morgagni-Pierantoni, soprattutto per una residenzialità temporanea dei famigliari di ammalati che venivano e vengono da altre parti del Paese, per residenza del personale medico e infermieristico e di una struttura per anziani e per servizi essenziali al quartiere di Vecchiazzano, che è in continua espansione. Quindi anche quella scelta la difendo, come del resto fece tutto il centrosinistra quando la approvò in Consiglio comunale per poi adesso essere il più critico. Se poi adesso la Giunta Zattini adeguandosi alle decisioni della giunta Drei ha modificato in parte la destinazione a uso commerciale non cambia il mio giudizio su quella scelta.

Voglio accennare poi alla vicenda Sapro e credo di poter dire qualcosa dopo 12 anni di calvario giudiziario, con assoluzione piena nel penale nei tre gradi di giudizio, e non ancora conclusa sul piano civile (ne accenno perché la vicenda Sapro riguarda tutto quello di cui stiamo parlando). Chi chiese il fallimento della società al Consiglio comunale fu il sindaco Balzani e il gruppo Pd votò a favore. Da quel giorno sono rimaste bloccate aree industriali, con conseguente blocco dei lavoro. Adesso mi si dice perché non è stato completato il Foro Boario? Per colpa di chi, Zattini? Per non parlare dell’aeroporto e del blitz di Bologna che portò via allora tutti i voli Ryanair, nell’indifferenza del Pd forlivese.

Avremmo modo in questa campagna elettorale di affrontare altri temi fondamentali per la nostra città e mi auguri che il livello del dibattito sia migliore di quello di partenza. Io e il mio partito riteniamo che nelle elezioni Amministrative si debbano scegliere le persone e non le ideologie e appoggiamo il sindaco Zattini perché svolga un secondo mandato.

Elvio Galassi (ex assessore)

Italia Viva Forlì