Polizia locale,. Civitella va verso l’autonomia

Il Comune ha deciso di smarcarsi dall’Unione, il sindaco: "Così miglioreremo la sicurezza".

Polizia locale,. Civitella va verso l’autonomia

Polizia locale,. Civitella va verso l’autonomia

di Oscar Bandini

Anche il Comune di Civitella ha deciso di uscire dal Corpo unico di Polizia locale dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese e di gestire in autonomia il personale. La decisione del Comune della val Bidente si aggiunge a quanto già attuato dal Comune di Forlì, avvenuta inizialmente con l’uscita completa dall’Unione a 15, e più recentemente dal Comune di Castrocaro Terme Terra del Sole.

Una scelta, quella del consiglio comunale di Civitella, che è stata votata all’unanimità e che si è tradotta nella delibera di indirizzo che riassume schematicamente le ragioni di questa decisione che porterà nelle intenzioni dell’amministrazione al recesso dal servizio entro il prossimo 30 giugno o al massimo entro la fine del 2024.

"Fin dall’inizio della nostra esperienza amministrativa – commenta il sindaco Claudio Milandri – abbiamo dato molta importanza al problema della sicurezza dei cittadini, ma l’esperienza maturata ha dimostrato che il servizio di polizia locale poteva essere svolto più efficacemente all’interno di un’area di competenza più ristretta dell’attuale, agevolando con ciò la conoscenza del territorio e delle sue esigenze da parte degli operatori in divisa".

"La rotazione continua del personale – aggiunge Milandri – non ha favorito questa finalità, cioè di legare i vigili al territorio in modo costante. Ogni Comune dell’Unione a 14 ha caratteristiche diverse e Civitella non fa eccezione. Abbiamo 11 frazioni sparse in un territorio di alta collina colpito duramente dall’alluvione del maggio 2023, 87 km di strade comunali, consorziali e vicinali a cui si aggiunge la presenza di una strada provinciale molto trafficata e pericolosa come la Sp4 del Bidente che attraversa i centri abitati Civitella, Nespoli e Cusercoli. Tutte situazioni che devono essere conosciute dagli agenti della Polizia locale per garantire un servizio adeguato alle necessità della cittadinanza".

Una scelta quella del recesso netta e fatta con il consenso della minoranza consigliare, ma che necessariamente prima di tradursi nella realtà dovrà prevedere una fase transitoria. "Il consiglio mi ha dato mandato di procedere al recesso della convenzione con l’Unione dei Comuni per il servizio di Polizia locale – conclude il primo cittadino –. Ho già iniziato a fare le prime verifiche. Saranno due in una prima fase gli agenti sui quali potremo contare, poi si vedrà. La nuova amministrazione in ogni caso dovrà tenere conto di questa scelta".