
Case popolari allagate. È polemica su via Autoparco. Il Comune: "Sì all’incontro"
Sono gli stessi inquilini del condominio Novum Forum Livii di via Autoparco a inviare una richiesta di incontro all’assessore Barbara Rossi e alla dirigenza di Acer, lamentando il riferimento a "sconti sui canoni di locazione", ma senza che "nulla a oggi sia stato comunicato agli abitanti stessi". Al momento, sostengono i residenti, è stata comunicata solo "la proroga delle scadenze di pagamento al 31 ottobre, per altro prevista esclusivamente per il civico 6, dove ancora non funziona l’ascensore". Non sono piaciute le dichiarazioni di Acer in audizione alla commissione speciale sull’alluvione: l’azienda pubblica ha detto che "i disagi ora si riducono solo agli ascensori", parole ritenute dagli inquilini "banalizzanti e pressoché offensive. Non occorre ricordare che gli ascensori sono di fondamentale importanza per persone disabili, malate e anziane. Non solo il problema non è stato risolto, ma non si sono neanche trovate soluzioni alternative in attesa della riparazione. Inoltre, il disagio riguarda anche l’impianto di riscaldamento, l’inaccessibilità di cantine e garage e la presenza di muffe diffuse ai piani terra".
Parole alle quali replica l’assessore al welfare Barbara Rossi: "Ho letto con grande dispiacere le dichiarazioni rilasciate dagli inquilini di via Autoparco. Il contenuto del loro comunicato stampa è lo stesso di una mail inviatami giovedì mattina dallo Sportello alluvionati SOS, alla quale abbiamo risposto a stretto giro fissando, come richiesto, un appuntamento per i prossimi giorni. Non solo: la nota diffonde informazioni false. In questi mesi, infatti, abbiamo incontrato più di una volta gli abitanti di questi due condomini, sia in presenza degli assistenti sociali che degli operatori Acer. Le persone di questi appartamenti con disabilità o caratterizzate da situazioni più fragili sono quotidianamente assistite dai nostri servizi, in stretto contatto con lo sportello sociale che ne prende in carico le esigenze".
La polemica, però, è già partita e viene ripresa dal gruppo consiliare Forlì e Co.: "Fra le tante drammatiche emergenze provocate dall’alluvione, c’è sicuramente quella delle decine di famiglie locatarie delle case popolari devastate dall’alluvione". Sottolineando come il gruppo abbia proposto di azzerare il canone di locazione, utilizzando l’avanzo di bilancio. "La Giunta ha confermato la propria totale insensibilità ai problemi dei cittadini alluvionati – scrivono nella nota i consiglieri di Forlì e Co. –, rifiutando non solo di accogliere la proposta, ma persino di aprire qualsiasi discussione. A provocare ancora maggiore indignazione sono i toni burocratici della replica, che hanno minimizzato i disagi degli inquilini".
ma. bo.