Ex Eridania, via libera in Comune all’acquisto

Variazione di bilancio in commissione consiliare pari a 1,5 milioni di euro. L’assessore Cicognani: "Speriamo di spenderne meno, ora è il momento"

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di Luca Bertaccini

Entro le ore 13 di lunedì 28 novembre il Comune di Forlì presenterà un’offerta per acquistare nell’asta del giorno successivo l’ex zuccherificio Eridania, ovvero tutta la vastissima area dismessa che si sviluppa lungo via Gorizia fino alla ferrovia, per farci un parco. Il giorno successivo verranno valutate le offerte, sempre che si faccia avanti più di un potenziale compratore.

Il Comune, come preannunciato da tempo, sarà dunque della partita, secondo quanto stabilito ieri in commissione bilancio. Si partirà da una base d’asta di 1.180.000 euro, con possibilità di presentare un’offerta al ribasso senza scendere sotto la soglia degli 885mila. L’ex zuccherificio, dopo il fallimento nel 2017 della Cooperativa Muratori di Verucchio, è in mano al Tribunale di Rimini. L’area dismessa si è deprezzata peraltro in maniera consistente nel giro di questo ultimo paio d’anni. Sono state sette le aste andate deserte, la prima delle quali, nel 2020, partiva da una base di vendita di 15 milioni di euro, progressivamente scesi fino appunto all’attuale cifra di 1.180.000 euro.

Quello del 29 novembre sarà dunque l’ottavo tentativo del Tribunale di Rimini di vendere il maxi complesso, che si estende su circa 16 ettari di terreno sul limite del centro storico di Forlì, una zona che per la città sarebbe importantissimo recuperare. "La nostra intenzione è ovviamente quella di acquisire quest’area industriale dismessa e riqualificarla", ha detto infatti ieri nella seduta della commissione consiliare l’assessore comunale al bilancio Vittorio Cicognani. Nell’occasione l’assessore ha infatti presentato la delibera contenente la variazione di bilancio, da 1,5 milioni di euro, che il consiglio comunale dovrà approvare lunedì prosismo, così da poter presentare l’offerta a fine mese.

Ed è appunto un milione e mezzo di euro la cifra massima che il Comune di Forlì potrà spendere nel caso dovesse farsi avanti qualche concorrente. "Noi speriamo di acquisire l’ex Eridania a 885mila euro", è l’auspicio in realtà di Cicognani. Chi parteciperà all’asta potrà rilanciare da un minimo di 20mila a un massimo di 100mila euro.

In questi anni l’ex Eridania si è deprezzata anche perché ha perso tutta la sua capacità edificatoria. "Non possiamo definirla area agricola, perché si trova nel perimetro del centro storico, ma ora è così...", sintetizza l’assessore. L’idea è dunque quella "di acquisirla e di non consumare più suolo. Vogliamo farci un parco. Poi, di che genere, andrà valutato, magari con un bando di progettazione collettiva". Il parco urbano a Forlì "esiste già", per cui l’ipotesi è "creare un’area più simile a un bosco. Lo vedremo".

Nell’operazione di recupero si sta già dialogando con soggetti istituzionali quali la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e la Cassa Depositi e Prestiti. Non ci sarebbero problemi per quanto riguarda le zone da bonificare, "perché quelle per l’amianto sono già state completate. So che ne sono state effettuate anche per gli idrocarburi".

Perché, chiede il capogruppo del Pd, Soufian Hafi Alemani, il Comune ha deciso di comprare ora l’ex zuccherificio? "Perché siamo al punto di equilibrio – risponde l’assessore – . Più cala il prezzo e più il bene diventa appetibile, col rischio che si faccia avanti qualche privato. Ripeto: vogliamo riqualificare l’area realizzando interventi ad uso pubblico, niente supermercati o abitazioni". Il tutto "dialogando con soggetti istituzionali", la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in testa.