Ferita a colpi di coltello. Operata l’infermiera. Oggi presidio della Cgil

La 57enne ferita a una mano è in buone condizioni, seppure scossa. Domani l’udienza di convalida per il paziente 31enne che l’ha assalita.

Ferita a colpi di coltello. Operata l’infermiera. Oggi presidio della Cgil

Il luogo dell’aggressione, in piazza Orsini a Meldola, e in alto gli accertamenti (Frasca)

È stata fissata per domani mattina, alle 9, l’udienza di convalida dell’arresto di Luca Recchia, il 31enne che mercoledì ha ferito con diverse coltellate un’operatrice sanitaria di 57 anni alla Casa della Comunità dell’Ausl a Meldola, mentre stava effettuando una terapia nell’ambulatorio del locale Centro di salute ambientale. L’uomo deve rispondere adesso dell’accusa di tentato omicidio.

La donna per fortuna non è in pericolo e anzi è in ripresa: già mercoledì, poche ore dopo l’aggressione, ha subìto un intervento alla mano per curare la ferita profonda riportata mentre cercava di difendersi dallimprovvisa aggresione dell’uomo. Le sue condizioni di salute sono buone, anche se è ancora molto scossa per la violenza vissuta.

La direzione del distretto dell’Ausl Romagna, che gestisce anche tutte le Case di Comunità del Forlivese tra cui appunto quella di Meldola, ha fornito chiarimenti sulla situazione a seguito del caso: "L’ambulatorio di salute mentale interessato dall’aggressione è attualmente sotto sequestro per permettere le indagini alle autorità giudiziarie. Tutti i pazienti con appuntamenti programmati sono stati trasferiti in altre sedi senza dover annullare le visite".

La stessa direzione ha già preso provvedimenti: "Ieri mattina abbiamo organizzato un colloquio con gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale e stiamo pianificando un ulteriore appuntamento per oggi pomeriggio presso la Casa di Comunità, coinvolgendo anche i servizi sociali e tutte le persone presenti al momento dell’aggressione. A fronte dell’escalation di violenza ai danni degli operatori sanitari l’azienda sta valutando tutte le azioni necessarie per aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro".

E per tenere alta l’attenzione sulle crescenti violenze contro medici e infermieri (tante ieri le reazioni da parte dei sindacati del settore alla notizia del drammatico episodio) questa mattina, alle 10.30, la Cgil Funzione Pubblica della Romagna ha organizzato un presidio davanti alla prefettura, in piazza Ordelaffi.

Tornando all’aggressione, il quadro dell’episodio è già ben delineato. I carabinieri, che svolgono le indagini coordinate dal pm Federica Messina e che ieri sono tornati sul luogo per approfondimenti, stanno cercando di mettere insieme gli ultimi tasselli dalle testimonianze dei presenti; attenzione in particolare all’arma da taglio con cui il 31enne ha colpito alla gola (superficialmente) e alla mano l’infermiera, un coltello che non è stato ritrovato. Non noto ancora il movente che ha spinto l’uomo ad assalire la donna.

Il fatto è avvenuto attorno alle 9 del mattino, quando alla Casa della Comunità di Meldola, a quell’ora ovviamente a pieno regime e quindi con altre persone presenti per i vari servizi sanitari, all’improvviso si sono sentite le urla della donna provenire dall’ambulatorio in cui era da sola con il paziente. Subito si sono precipitati sul posto i colleghi, con il 31enne che così si è dato precipitosamente alla fuga prima di poter infliggere altre coltellate all’operatrice sanitaria, travolgendo nella sua corsa anche un bambino, che non ha comunque riportato danni. Assunte le informazioni sull’accaduto, i carabinieri poco dopo hanno arrestato l’uomo in flagranza mentre stava andando a casa. Domani quindi l’udienza di convalida, con Recchia che sarà rappresentato dalla legale cesenate Silvia Scaini, avvocato d’ufficio.