Il rapporto della Caritas. Emergenza casa: circa 400 persone senza tetto o con alloggi di fortuna

Seimila persone hanno difficoltà con l’affitto: un utente su due. Nel 2023 accolti 4.800 bisognosi

Il rapporto della Caritas. Emergenza casa: circa 400 persone senza tetto o con alloggi di fortuna

Il rapporto della Caritas. Emergenza casa: circa 400 persone senza tetto o con alloggi di fortuna

Nei giorni scorsi è stato presentato il 15° rapporto povertà e risorse della Caritas di Forlì-Bertinoro per l’anno 2023. Il titolo del documento ‘Le grandi acque non possono spegnere l’amore, né i fiumi travolgerlo’ (tratto da un passo del Cantico dei Cantici) anticipa uno dei temi affrontati dalla relazione: la terribile alluvione che ha colpito la città proprio un anno fa.

L’acqua e il fango hanno danneggiato gravemente una delle opere simbolo dell’ente, l’Emporio della solidarietà, segnando una perdita pari a 40mila euro di alimenti e più di 100mila euro di guasti strutturali. La riapertura, solo 14 giorni dopo, è stata possibile grazie a un centinaio di giovani volontari e alle donazioni di 296 bancali di attrezzature e prodotti da parte di privati e Caritas. Nonostante la sciagura, fin da subito, la rete di volontari e operatori si è attivata per la consegna di coperte e viveri e aiuti ai centri di accoglienza che ospitavano gli sfollati. La mensa Buon Pastore ha provveduto alla preparazione dei pasti a chi dava una mano a sistemare l’Emporio e per i 30 ospiti sfollati del seminario. Non solo, i centri di ascolto parrocchiali dislocati nei quartieri più colpiti, come quello dei Romiti e di San Benedetto, sono stati in prima linea per far fronte all’emergenza. In questo modo è stato possibile identificare i bisogni e ascoltare la cittadinanza: al 31 dicembre 2023 sono stati 380 i nuclei familiari aiutati, su 4mila colpiti, per un totale di circa 900 beneficiari.

Ma la coda lunga dell’emergenza è proseguita anche nell’anno nuovo così a febbraio 2024 le persone incontrate sono salite a 394 per un totale di 1.094 soggetti coinvolti. L’utenza che più si è rivolta ai centri di ascolto è quella proveniente dal quartiere Romiti, circa 439 persone. Oltre a queste attività la Caritas diocesana ha raccolto quasi un milione e mezzo da destinare alle famiglie colpite di Forlì e Bertinoro, per ripristinare i danni alle strutture pastorali.

La seconda parte del documento si concentra invece sulle funzioni più tradizionali dell’ente come quella dell’accoglienza e del supporto ai bisognosi. Nel corso del 2023, si sono rivolte ai centri diocesani 1.692 beneficiari; se a questi si aggiungono i punti di ascolto parrocchiali, la cifra sale a 4.814. La maggioranza degli utenti è straniera e i paesi di provenienza più frequenti sono Pakistan, Tunisia, Marocco, Nigeria e Ucraina. Un ambito critico su cui Caritas ha dovuto misurarsi lo scorso anno è quello dei minori immigrati non accompagnati. A Casa Betania sono 8 i giovani, tra i 15 e i 18 anni, che hanno trovato accoglienza. Non solo, un altro fenomeno in aumento sono i ragazzi provenienti dalle comunità per minori che una volta compiuta la maggiore età non possono più stare all’interno delle stesse strutture: 5 hanno fatto richiesta di ospitalità ai centri diocesani.

Tra i problemi più frequenti riscontrati dagli operatori della Caritas anche la ‘questione abitativa’: circa 600 utenti (il 51,2% del totale) segnala difficoltà per la casa. Di questi, 400 persone sono classificate come senza tetto oppure dormono in domicili di fortuna. Rispetto agli anni scorsi il numero dei senza fissa dimora sul territorio forlivese si sta stabilizzando. Infine, il 45,8% dei soggetti richiedenti aiuto risulta disoccupato.

Valentina Paiano