
Gianfranco Randone e Maurizio Lobina, i due componenti degli Eiffel 65
Dopo aver animato il capodanno in piazza del 2019, gli Eiffel 65 tornano in città, questa volta per una serata ‘caldissima’; quella della Notte Rosa, che prenderà vita nel lungo weekend dal 20 al 22 giugno. Il programma è decisamente ricco. Si parte il prossimo venerdì, 20 giugno, dalle ore 19.30 alle ore 21 con l’evento ‘Zardin - Hit’s summer’ a cura dell’associazione Zardin, che garantirà l’apertura straordinaria di due location d’eccezione: la Corte Masini e il Chiostro San Domenico.
Sabato 21 giugno, sempre grazie al contributo di Zardin, la Rocca di Ravaldino apre le sue porte dalle 6 alle 7.30 per un concerto all’alba del pianista Andrea Missiroli, che si esibirà al pianoforte a coda. A seguire, colazione in compagnia con i ragazzi di Chicchiamo – Bar Truck di Cavarei.
Ma l’evento clou della Notte Rosa forlivese è certamente il concerto dal vivo degli Eiffel 65. Il gruppo musicale nato negli anni novanta che ha fatto ballare intere generazioni salirà sul palco di Piazza Saffi, insieme a Marvin e Andrea Prezioso, venerdì 20 giugno alle ore 22, dopo l’open show con dj set di Kubik & Cire vocalist. "Trasformeremo il centro storico forlivese in una vera e propria discoteca a cielo aperto – dichiara l’assessora ai grandi eventi, Andrea Cintorino –. Gli Eiffel 65 non hanno bisogno di presentazioni. Le loro canzoni hanno conquistato le vette più alte delle classifiche internazionali. Ma la Notte Rosa a Forlì non sarà soltanto la musica dance sul grande palco di piazza Saffi – prosegue Cintorino –. Quest’anno, infatti, abbiamo deciso di rafforzare la collaborazione con il territorio e le associazioni locali, grazie alle iniziative promosse da Zardin e l’apertura di alcuni luoghi segreti del nostro centro".
"Dopo l’esperienza di successo dell’anno scorso – aggiunge l’assessore al turismo, Kevin Bravi – la più grande festa d’estate di tutta la Romagna torna a Forlì per rivolgersi a un pubblico di tutte le età, in un evento di sistema ancora più ricco e per tutti i giusti. Sarà una festa autentica e popolare, all’insegna di quella vocazione all’ospitalità e alla socialità a trecentosessanta gradi che caratterizza da sempre Forlì e tutta la Romagna".