REDAZIONE FORLÌ

In un libro le (inattese) meraviglie di San Varano

Qui nacque il marafone. Il gioco di carte che identifica la romagnolità, assieme alla piadina ovviamente.

La culla di tanta storia è San Varano. Così almeno certifica una lapide in ceramica che campeggia sul muro della sede della filiale della Banca Bcc.

È una delle tante, inaspettate, curiosità contenute nel volume che da oggi è disponibile in edicola e libreria dedicato proprio alla frazione alle porte di Forlì, undicesima puntata della collana "I Borghi" edita dalla cooperativa "L’Almanacco".

Questa volta, grazie al grande lavoro di appassionata ricerca documentale e fotografica dell’autrice, Giuseppina Fabbri – residente a San Varano – affiancata da Gabriele Zelli, da sempre cultore della valorizzazione del patrimonio storico locale, viene alla ribalta una realtà molto piccola quanto coesa, che nel corso dei secoli ha attraversato guerre, invasioni e prove terribili uscendone, però, sempre più forte di prima.

Tanti i personaggi legati alla frazione: dal triumviro Aurelio Saffi al medico-scrittore Carlo Flamigni; da don Mario Pilotti (foto) al campione di boxe Valerio Nati. Suggestiva la storia de "La Pietà" di Roberto De Cupis, monumento inaugurato il 29 aprile 1929 per ricordare quattro bambini travolti e uccisi da un camion il 16 gennaio 1926 mentre tornavano da scuola. Opera restaurata grazie a volontari, residenti e cultori di storia e nuovamente inaugurata il 10 maggio 2019.