VALENTINA PAIANO
Cronaca

La veglia in Duomo. Ieri oltre mille fedeli: "È la nostra gratitudine per Papa Francesco"

Piena la navata centrale e anche molte delle cappelle laterali. Il vescovo Corazza: "Le sue aperture chiedono di essere coltivate".

Piena la navata centrale e anche molte delle cappelle laterali. Il vescovo Corazza: "Le sue aperture chiedono di essere coltivate".

Piena la navata centrale e anche molte delle cappelle laterali. Il vescovo Corazza: "Le sue aperture chiedono di essere coltivate".

Ieri Forlì si è fermata in Duomo, stretta attorno al ricordo di Papa Francesco. Oltre un migliaio di persone ha partecipato alla veglia in memoria del pontefice, scomparso il Lunedì dell’Angelo. Le panche della cattedrale erano tutte occupate e tanti, rimasti in piedi, si sono raccolti lungo le navate laterali. L’immagine sorridente del pontefice, posta su un drappo rosso a pochi passi dal tabernacolo accoglieva i fedeli arrivati per l’ultimo saluto.

La celebrazione è stata aperta da una solenne processione: una folta rappresentanza di parroci del territorio ha percorso la navata centrale portando i ceri votivi fino al pulpito. In mezzo a loro, il vescovo Livio Corazza, che proprio ieri celebrava il settimo anniversario del suo ingresso in diocesi. A presiedere la liturgia è stato proprio monsignor Corazza, che durante l’omelia ha ripercorso la vita del pontefice tracciando il ritratto di un uomo dalla fede profonda: "Non avevamo dubbi che la cattedrale fosse piena di riconoscenza per questo grande dono che è stato Papa Francesco per tutti noi. La gratitudine che nasce per le sue parole e i suoi gesti. Ha avviato nella Chiesa tante aperture che chiedono di essere custodite e coltivate da tutti – prosegue –. Ricordo quante critiche ha ricevuto per la sua prima visita ufficiale scegliendo Lampedusa e andando tra i migranti". Il vescovo ha poi aggiunto: "Il cammino tracciato da Francesco deve proseguire, in particolare quello verso la pace".

Alla veglia hanno preso parte anche le autorità militari e civili: tra loro il sindaco Gian Luca Zattini e diversi primi cittadini del territorio, la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari, la consigliera regionale del Pd Valentina Ancarani, Michele Valli in rappresentanza della Provincia di Forlì-Cesena e il vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi Gianfranco Brunelli. Accanto alla comunità cattolica, a vegliare per il pontefice c’erano anche padre Florin Hanis parroco della chiesa ortodossa rumena della città e il presidente della comunità islamica forlivese, Mohamed Ballouk: una presenza che ha reso visibile quel dialogo interreligioso tanto caro al pontefice.

"Quante volte Papa Francesco concludeva i suoi interventi chiedendo di pregare per lui – continua il vescovo nell’omelia –. Vogliamo farlo anche questa sera per accompagnarlo nella sua Pasqua".

In cattedrale erano presenti anche numerosi gruppi parrocchiali e rappresentanze del mondo dell’associazionismo, tra cui l’Azione Cattolica, e molti giovani scout, che con le loro uniformi hanno portato un segno visibile di speranza per il futuro. L’atmosfera nella cattedrale era carica di emozione, resa ancora più intensa dal raccoglimento silenzioso dei fedeli. Nessuna parola di troppo, solo sguardi rivolti verso l’altare, letture, canti e preghiere che hanno accompagnato il ricordo di Papa Francesco, un uomo che ha lasciato un segno profondo nel cuore di tanti.