REDAZIONE FORLÌ

"L’alluvione del 2023 non ci ha fermato"

Un’opportunità dal disastro: "Nella difficoltà in tanti si sono spesi per aiutare, e ora c’è anche più turismo".

Giorgia Bussi, imprenditrice agricola

Giorgia Bussi, imprenditrice agricola

Concorda con la statistica Giorgia Bussi, la giovane terrasolana che gestisce assieme alla mamma l’azienda agricola completamente azzerata dall’alluvione del maggio 2023. Nella circostanza le due donne finirono sotto i riflettori dei media nazionali non solo per le gravi perdite subite ma anche per il salvataggio da film vissuto nel momento del dramma: la famiglia e in particolare i due bimbi di Giorgia, uno addirittura di pochi mesi, vennero prelevati da un elicottero dei Vigili del Fuoco.

Giorgia Bussi, è stupita del risultato?

"Per nulla: qui si sta bene, la qualità della vita è ottima. Un esito che ci deve rendere fieri del territorio in cui viviamo".

Non la sorprende il fatto che la classifica sia stata stilata in gran parte su dati registrati proprio nel 2023?

"No, anzi. Basti pensare all’incredibile solidarietà che abbiamo ricevuto. Tantissime le persone che ci hanno aiutato a livello economico: la colletta fatta in paese e le numerose donazioni sono testimonianza di grande generosità. Non trascurabile poi il contributo di chi fisicamente ci ha affiancato per rimettere in sesto l’azienda. Abbiamo ricostruito due serre, prima erano cinque ma quelle attuali sono più grandi, e anche la vigna. Ulteriori danni sono stati risparmiati grazie alle vasche di laminazione realizzate dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. Proprio l’alluvione ha evidenziato altri aspetti della qualità del nostro territorio".

Cosa intende?

"Si pensi al turismo: si temeva che l’alluvione presentasse il conto, rendendo le nostre zone poco appetibili per i visitatori, e invece si è registrato un boom. E da giovane mamma con due bimbi piccoli posso poi affermare che anche a livello di opportunità ricreative e culturali siamo a livelli altissimi: c’è solo l’imbarazzo della scelta".

Francesca Miccoli